I quarant’anni di Conserve Italia (per un miliardo di fatturato)

Sul palco del Palafiera di Forlì, sabato scorso, per la festa dei quarant’anni di Conserve Italia è salito quello che Edmondo Berselli chiamava quel gran pezzo dell’Emilia e che comprendeva anche la Romagna. La kermesse alla quale hanno partecipato quasi quattro mila invitati, tre mila dei quali dipendenti del colosso cooperativo in tutta Italia, è stata un lungo racconto dell’azienda che nel tempo ha acquisito marchi storici come Valfrutta, Yoga e Cirio. Un racconto parallelo agli ultimi quarant’anni del Paese realizzato anche attraverso le immagini, dalle pubblicità in bianco e nero girate da Walter Chiari ai successi azzurri sulle piste di Alberto Tomba, ospite della serata condotta da Enrico Bertolino e dalla giornalista del Tg2 Maria Concetta Mattei. A raccontare la storia dell’azienda che oggi è la prima industria conserviera italiana e che ha raggiunto un fatturato consolidato di un miliardo di euro sono stati anche alcuni dei primi soci, i padri fondatori dell’azienda. Sul palco molti altri emiliani illustri da Davide Cassani, commissario tecnico della nazionale di ciclismo fino a Laura Pausini che ha chiuso con un concerto una lunga serata che era stata aperta dal chitarrista di Ligabue, Federico Poggipollini; in platea a sentire il padrone di casa, il presidente di Conserve Italia e di Confcooperative, Maurizio Gardini, c’erano anche i ministri Giuliano Poletti e Maurizio Martina. Tra gli ospiti della serata c’era anche il direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana. Tra i tanti che si sono fermati ad assistere al concerto di Laura Pausini anche un invitato illustre: il premier Matteo Renzi, che è stato accolto con applausi e qualche fischio dal pubblico del Palafiera.