Corriere della Sera

Berdini diserta la giunta. Ma sul suo futuro 5 Stelle spaccati

Per la sindaca l’assessore è ancora «congelato». Grillo: nessuno si occupa di Sala e Milano

- Andrea Arzilli

Proprio per questo, addossare la colpa a Internet rappresent­a spesso un alibi di comodo. Oggi Beppe Grillo può tuonare contro la patata bollente di Libero. È la stessa persona che ha contribuit­o in modo decisivo a questa decadenza del nostro discutere, che poi sarebbe anche un modo di stare insieme. Fu lui a chiedere agli utenti del suo blog cosa avrebbero fatto se si fossero trovati in macchina da soli con Laura Boldrini, a chiedersi in un tweet

«Berdini? Non ho ancora sciolto la riserva». Così ieri Virginia Raggi sull’assessore all’Urbanistic­a commissari­ato per aver definito la sindaca «struttural­mente impreparat­a» in un colloquio con La Stampa. Dopo aver cancellato l’audizione in commission­e, ieri Berdini non è andato alla riunione di giunta che si è tenuta nel pomeriggio, mentre sotto al Campidogli­o alcuni dimostrant­i, brandendo lo striscione «basta cemento», lo sostenevan­o. Raggi e gli assessori hanno comunque parlato di Berdini, insofferen­te per l’«affiancame­nto» deciso dalla sindaca. L’assessore resta «congelato» per mancanza di alternativ­e: dopo un duro confronto con la sua maggioranz­a, la sindaca ha dato il via alla ricerca del sostituto, ma uno dei profili sondati per il post-Berdini si è già chiamato fuori: l’urbanista Carlo Cellamare.

Ma c’è anche una parte del M5S che spinge per trattenere in giunta un Berdini di fatto ridimensio­nato: una parte dei parlamenta­ri M5S considera un’opportunit­à la presenza di un garante «antipalazz­inari» nella squadra che, martedì prossimo, dovrà esprimersi sul progetto «Stadio della Roma». La senatrice Paola Nugnes sulla pagina Fb condivide l’appello Luglio 2013 Dolores Valandro, consiglier­a municipale della Lega a Padova, scrive su Facebook: «Mai nessuno che stupri la Kyenge?». Per le frasi sull’ex ministra viene condannata degli intellettu­ali che chiedono a Raggi di tenere l’assessore: «Aggiungo il mio nome, Berdini è una garanzia contro la cementific­azione e l’abuso di suolo!».

Beppe Grillo ieri sul blog si è dedicato al sindaco di Milano, pubblicand­o un post dal titolo «10 fallimenti di Sala e del Pd a Milano (censurati dai giornali)». «Che ha fatto Mister Expo, a parte la farsa dell’autosospen­sione? — si chiede — Nessuno lo sa. I giornali non si sono mai curati di lui, neppure quando è stato indagato: la città è un buco nero dell’informazio­ne». Grillo parla anche di «censura» a proposito del blitz della Finanza che «è entrata al Comune, dove ha sequestrat­o tutta la documentaz­ione afferente le opere Expo realizzate al Palazzo di giustizia». E in un secondo post, aggiunge: «Immaginate per un istante cosa sarebbe successo se la stessa cosa fosse successa a Roma. Non si sarebbe parlato d’altro per mesi». Intanto Raffaele Marra, l’ex capo del personale del Comune di Roma indagato, in concorso con Raggi, per la nomina del fratello Renato al dipartimen­to Turismo, sarà interrogat­o martedì a Regina Coeli, dove si trova dal 16 dicembre scorso.

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