La ex 007 Usa del rapimento Abu Omar verso l’estradizione da Lisbona a Roma
Dopo anni di annunci, ai quali non è mai seguito nulla, stavolta sembra sia arrivato il momento in cui Sabrina de Sousa sarà estradata in Italia. L’ex agente Cia, condannata in via definitiva per il rapimento a Milano di Abu Omar a 7 anni di reclusione, di cui 3 coperti da indulto, potrebbe essere consegnata presto dalle autorità portoghesi a quelle italiane al termine di un iter giudiziario che ha creato e crea non pochi imbarazzi tra Italia e Usa. La de Sousa, 61 anni, sarebbe l’unica a finire in cella dei 26 imputati condannati per il rapimento nel 2003 dell’ex imam della moschea di viale Jenner, a sua volta condannato a Milano a 6 anni per terrorismo internazionale. Nata in India e in possesso di doppia nazionalità, portoghese e americana, de Sousa fu arrestata nell’aeroporto di Lisbona nell’ottobre 2015 in esecuzione di un mandato di arresto europeo dopo che si era vista rigettare una serie di appelli e istanze dalla magistratura italiana. Quando fu fermata, era in possesso di un biglietto di andata e ritorno per l’India dove si sarebbe dovuta recare a fare visita alla madre. Dopo una breve permanenza in camera di sicurezza era stata rilasciata in attesa che sulla questione si pronunciasse la Corte Costituzionale del Portogallo che a giugno 2016 ha respinto anche la sua ultima istanza. La donna si è sempre difesa sostenendo di non essere mai stata formalmente informata della sentenza di condanna della Cassazione italiana e di non aver potuto usare durante il processo documenti riservati della Cia, dalla quale è uscita nel 2009, che avrebbero potuto provare la sua estraneità al rapimento Abu Omar portato a termine dagli 007 americani con il supporto dei vertici dell’allora Sismi. Ha anche dichiarato che quel giorno era in settimana bianca con la figlia. L’ex agente sarebbe stata arrestata lunedì e rinchiusa in un carcere nei pressi di Lisbona in attesa di essere imbarcata su un aereo diretto a Roma. Una volta in Italia la battaglia legale riprenderà perché l’estradizione sarebbe stata concessa nell’ipotesi di un nuovo processo, che però non è previsto se non nella forma della revisione, ma in questo caso devono emergere elementi nuovi che al momento non sembrano esserci. Non è escluso, dicono fonti del ministero della Giustizia, che dopo qualche settimana di permanenza in carcere possa essere addirittura riconsegnata al Portogallo. C’è poi la questione di una richiesta di affidamento in prova ai servizi sociali, ma è necessario prima scontare un periodo in cella. Infine, pende una richiesta di grazia davanti al presidente della Repubblica. L’hanno già ottenuta tre agenti che parteciparono all’operazione, che però erano stati fatti rientrare negli Usa. Grazie al segreto di Stato, invece, la magistratura non ha potuto procedere nei confronti dei vertici del Sismi.
Condannata Sabrina de Sousa, 61 anni, era stata condannata in via definitiva a sette anni per la «rendition» dell’imam di viale Jenner nel 2003