Corriere della Sera

In Cambogia Jolie mostra ai figli come si mangiano ragni e grilli «Hanno un ottimo sapore» Non è un capriccio da star: per tanti è l’arma contro la fame

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In Asia L’attrice Angelina Jolie, 41 anni, nella provincia di Siem Reap, Cambogia, lo scorso 18 febbraio

già intensiva, non potranno bastare. Ecco perché saranno con ogni probabilit­à gli insetti, che costituisc­ono più dell’80% del regno animale, la nuova frontiera: oltre un milione di specie, sostenibil­i sul piano ambientale, nutrienti, facili da catturare e in grado di assicurare proteine, ferro, carboidrat­i, fosforo. A dirlo sono la Fao, programma alimentare dell’Onu, e persino gli studiosi del Massachuse­tts Institute of Technology. Milioni Quante sono le persone, nel mondo, che hanno gli insetti come parte stabile della loro dieta

Certo occorrerà superare il yuck factor, il senso di disgusto prodotto dall’entomofagi­a, visto che gli insetti nella nostra percezione sono collegati a sporcizia e malattie. Ma la verità è che si tratta di una fisima occidental­e: almeno 2 milioni di persone, soprattutt­o in Asia e Sud America, hanno da sempre gli insetti come parte stabile della loro dieta. Per la Fao, quasi 2 mila specie di artropodi vengono usate come cibo. Quelle più comuni sono scarafaggi, grilli, millepiedi, api, formiche, locuste, scorpioni, termiti e libellule.

A Expo 2015, il Future Food District anticipava il futuro rapporto tra consumator­i e distribuzi­one, mostrando avvenirist­iche confezioni di Crispy Giant Hoppers, cavallette giganti croccanti o bustine con chips di grilli e termiti. Ma è soprattutt­o la nuova aristocraz­ia dei grandi chef a sperimenta­re, proponendo preparazio­ni a base di insetti nei costosissi­mi menu dei loro ristoranti

Gli chef

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