Dzmitry, in bicicletta contro Lukashenko
Non è un leader delle manifestazioni contro «l’ultimo dittatore europeo», come Condoleezza Rice definì Aleksandr Lukashenko. Ma il nome di Dzmitry Palienka, 21 anni, è citato nel rapporto del Dipartimento di Stato americano sulla Bielorussia. Tutto è iniziato nell’aprile 2016 con un raduno di ciclisti, giudicato una minaccia dall’apparato repressivo del governo. Arrestato dopo alcuni «tafferugli», Dzmitry ha ricevuto una condanna a due anni con la condizionale, preceduta da cinque mesi di carcerazione preventiva trascorsi nella famigerata prigione «Volodarka».
«La gente è sempre più stanca», ha detto Dzmitry, che simpatizza per i movimenti anarchici, parlando delle proteste che si sono svolte a febbraio. La «tassa sui parassiti sociali» (220 euro per chi non ha lavorato almeno metà dell’anno) è stata ritirata, ma nuove scintille si stanno accendendo. L’incubo della nomenklatura è una Piazza Maidan anche a Minsk.
Oltre che l’ultimo dittatore europeo, l’ex dirigente di una azienda agricola sovietica — giunto al suo quinto mandato consecutivo — è l’unico capo di Stato che i giornali del mondo chiamano in modo diverso: Lukashenko alcuni, Lukashenka altri, secondo la traslitterazione del cognome dal russo o dal bielorusso. La sola certezza sono i record negativi di un regime che resiste da 23 anni: manipolazioni costituzionali, elezioni truccate, arresti indiscriminati, bavaglio alla stampa. La pena di morte è ancora in vigore.
Con un gesto di Realpolitik, l’Ue ha revocato l’anno scorso quasi tutte le sanzioni decise nel 2011. Ci auguriamo che questa scelta sia un «ballon d’essai», seguito da una verifica degli eventuali progressi nel rispetto dei diritti umani. Uno dei primi biglietti da visita dell’era Lukashenko fu proprio l’abbattimento di un pallone aerostatico che partecipava ad una competizione internazionale, mitragliato nel 1995 da un elicottero militare. Morirono due americani che erano a bordo. Come sappiamo da una canzone di Gianmaria Testa , «le traiettorie delle mongolfiere lasciano tracce impercettibili». Impercettibili nel cielo, più profonde nella memoria. Anche se Dzmitry Palienka non era ancora nato.
@Paolo_Lepri Dzmitry Palienka, 21 anni, è un oppositore bielorusso