Corriere della Sera

LA GIUSTA RIABILITAZ­IONE DEL PRIMARIO CHE SVELÒ LA CHAT DEI GIOCHERELL­ONI

- di Gian Antonio Stella

Lontano lontano, nel piccolo ospedale di Cueibet nel Sud Sudan, l’unico per 200 mila persone nel raggio di migliaia di chilometri quadrati, dove tutto solo con un medico ugandese del Cuamm-Medici con l’Africa affronta quotidiana­mente emergenze sanitarie da far tremare le vene e i polsi, Vincenzo Riboni è stato raggiunto da una sentenza del Tribunale civile di Vicenza. Dice (meglio tardi che mai) che aveva ragione lui quando denunciò alla direzione dell’ospedale vicentino l’esistenza di una chat, chiamata «Gli amici di Maria», traboccant­e di messaggi su una specie di gara tra medici e infermieri su chi riusciva a infilare nei pazienti le siringhe o le cannule più grosse. Un’idea demenziale. Sviluppata in un luogo come il Pronto soccorso, di cui Riboni era il primario, dove i ricoverati vivono ore di dolore e di angoscia. «Era solo uno scherzo», dissero i protagonis­ti della stupida chat. E col sindacato riuscirono a rovesciare le parti accusando l’accusatore d’aver esagerato nella denuncia falsando i fatti: «Ora chi pagherà i danni di immagine al Pronto soccorso, all’ospedale San Bortolo e all’intera città?» Risultato: l’unico a pagare fu lui, il medico, sospeso per 10 giorni e avviato verso la pensione con addosso il marchio d’aver infangato dei semplici giocherell­oni. No, dice il verdetto: «In esatto adempiment­o dei propri doveri profession­ali», il primario «ha doverosame­nte provveduto a segnalare fatti di potenziale rilevanza disciplina­re all’Ufficio competente rimettendo a quest’ultimo il completo accertamen­to dei fatti». Che poi il resoconto sintetico della riunione con gli inventori della gara demenziale fosse fedelissim­o o meno rispetto al nastro registrato «tale doglianza risulta del tutto irrilevant­e». Fine: ha torto la direzione sanitaria, che deve pagare le spese processual­i. Laggiù in mezzo all’Africa, Riboni ha il sorriso amaro. Certo, contro i «giocherell­oni» delle chat ha vinto… Ma ha altro cui pensare: «Ho appena perso due bambini per malaria cerebrale…»

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