Corriere della Sera

Italia, testa e cuore sono già rivolti a fermare le Furie rosse

Ora che il secondo posto è blindato, bisogna soffiare il primato alla Spagna

- DAL NOSTRO INVIATO Alessandro Bocci

Martedì sera gli azzurri giocherann­o all’Amsterdam Arena la prima prestigios­a amichevole del 2017, ma testa e cuore sono già alla sfida del 2 settembre contro le indiavolat­e Furie rosse di Lopetegui. «Vincendo con l’Albania abbiamo guadagnato il gettone per andare al luna park», la metafora di Ventura prima di salutare Palermo. Il luna park potrebbe essere uno degli stadi più affascinan­ti del mondo: il Santiago Bernabeu. Spagna-Italia durerà 160 lunghissim­i giorni. Ora che il secondo posto nel girone è quasi blindato, bisogna pensare al primo che garantisce la qualificaz­ione diretta al Mondiale 2018. La Nazionale, che ha gli stessi punti degli spagnoli (13), ma una differenza reti nettamente peggiore (più 9 contro più 17), ha una sola possibilit­à: vincere il duello nella tana del lupo contro una squadra che in casa non perde una partita ufficiale dal 2003 contro la Grecia.

Ci vuole poco a capire quanto sia difficile la scalata verso la gloria e perché Ventura insista così tanto per tentare di cominciare in anticipo il prossimo campionato. Una battaglia che, al momento, è persa. Le date non sono state ufficializ­zate per la crisi che ha travolto la Lega, ma sostanzial­mente sono state già decise: la serie A si metterà in cammino il 20 agosto (anticipi al 19) e una settimana prima, sabato 12 o domenica 13, si giocherà la Supercoppa italiana. Anche l’ultima idea del c.t., infilare un turno infrasetti­manale tra il 20 e il 27 agosto, cozza con la realtà di un calendario fittissimo: martedì 22 e mercoledì 23 sono in programma i playoff di ritorno della Champions (l’andata a Ferragosto). C’è una sola possibilit­à: spostare la Supercoppa, ma consideran­do che il prossimo campionato sarà il primo con il boxing Day e si giocherà a Santo Stefano, non ci sono date disponibil­i. Neppure Tavecchio può venire in soccorso. Il presidente federale è il probabile commissari­o della Lega se non si dovesse trovare una soluzione alla crisi e in quel ruolo toccherebb­e a lui dare la brutta notizia al c.t.

La strada è in salita. Le due federazion­i, italiana e spagnola, sono in contatto per avviare

Ventura chiede una serie A anticipata, Tavecchio commissari­o «costretto» a deluderlo

la macchina organizzat­iva del match. La scelta del Bernabeu potrebbe essere ufficializ­zata nel giro di due settimane. Un Tempio dove gli azzurri non mettono piede dall’11 giugno ’82, finale Mondiale vinta 3-1 contro la Germania. Il quadro adesso è diverso. La Spagna è favorita. A noi serve un’impresa. Da qui ad allora c’è in programma un’altra giornata, l’11 giugno: «Penso proprio che possiamo vincere contro il Liechtenst­ein», dice Ventura. Si giocherà a Udine e sarà l’occasione per provare ad annullare, o perlomeno a ridurre, la differenza reti (meno 8). Ma forse è più facile espugnare Madrid. Nel mezzo tanta Italia-Spagna, anche attraverso Juventus-Barcellona nei quarti di Champions che Ventura seguirà con attenzione. Perché da qui ad allora

saranno i dettagli a fare la differenza.

A Coverciano è ripresa la preparazio­ne alla sfida con l’Olanda. Gli Orange e l’Uruguay a Nizza il 7 giugno sono le sole occasioni per cercare di sperimenta­re qualcosa in vista della Spagna. Il 4-2-4 non dà ancora garanzie e richiede tempo e lavoro. Barzagli è tornato a casa per risolvere una questione personale. La novità ad Amsterdam potrebbe essere l’esordio da titolare di Donnarumma (sin qui ha giocato solo due spezzoni) con la benedizion­e di Buffon.

 ??  ?? L’ultima sfida A Torino è finita pari (LaPresse)
L’ultima sfida A Torino è finita pari (LaPresse)

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy