Milano rischia di perdere anche Sanders Melli, sogni Nba
Sirene turche Rakim Sanders (LaPresse)
Respinta con gravi perdite sul fronte Europeo, rifluita entro i confini nazionale alla ricerca del triplete, puntando la prua allo scudetto dopo Supercoppa e Coppa Italia, per Milano è già mercato inoltrato. Già confermati capitan Cinciarini e Kalnietis, che per induzione significa divorzio da Hickman, lo scoglio difficile da aggirare per l’Olimpia è quello della riconferma di Rakim Sanders, il suo giocatore di maggior impatto internazionale. Che sta spiegando le vele verso il Fenerbahçe e quel contratto biennale da 2 milioni di euro all’anno che la spending review di Milano non può pareggiare. Possibile? C’è chi dice che Rakim abbia già sottoscritto il precontratto turco. I diritti europei della (poderosa) ala del Rhode Island sono appannaggio della Sport Lab Agency di Virginio Bernardi, che si avvale della collaborazione di Massimo Iacopini, bandiera della Benetton Treviso ai tempi in cui gm era Maurizio Gherardini, l’attuale capo struttura del team turco: solida connessione. Insomma, dopo il divorzio da Gentile, nel ruolo di ala piccola, che a inizio stagione sembrava essere la testa d’ariete della squadra, sarebbe tutto da rifare. Tra le voci che trovano solo smentite, quella dell’interessamento verso Piero Bucchi come braccio operativo del presidente Proli. L’interessamento, semmai, è stato per Ario Costa, attuale presidente pesarese. Ma alla fine, perché cambiare? Resterà Flavio Portaluppi. Di passaggio con il suo Bamberg al Forum per l’Eurolega, abbiamo capito che Andrea Trichieri, dato prossimo allenatore al Maccabi Tel Aviv, non si sposterà dalla Germania. Il sogno del Trinka è uno soltanto: Olimpia Milano. Altrimenti lui sta benissimo a Bamberg. Mentre Nik Melli continua sempre più a essere inseguito da una muta di osservatori Nba, e per il reggiano l’orizzonte americano si sta sempre più avvicinando.