Corriere della Sera

Legumi quattro volte alla settimana Così ci garantiamo tante proteine e stiamo anche a dieta più facilmente

- Elena Meli

Vantaggi L’alto contenuto di fibre rende questi alimenti sazianti e riduce l’assorbimen­to del colesterol­o «cattivo»

Buoni, sani, sono un’ottima alternativ­a alla carne perché ricchi di proteine. I legumi hanno tante qualità positive e sono preziosi alleati nelle diete dimagranti: grazie a uno studio pubblicato di recente su Food and Nutrition, infatti, si è scoperto che sono capaci di saziare perfino più della carne di maiale, manzo o vitello.

Lo ha dimostrato Anne Raben, nutrizioni­sta dell’università di Copenaghen, attraverso un test condotto su alcuni volontari che sono stati invitati a mangiare tre diversi tipi di hamburger vegetali, a base di fagioli e piselli, oppure classici, con carne di maiale, di manzo o di vitello. «Nel pasto successivo a quello in cui avevano consumato i legumi i partecipan­ti hanno introdotto il 12 per cento di calorie in meno rispetto a chi aveva mangiato maiale o bovino: segno che fagioli e piselli li hanno saziati ancor di più della carne, riducendo l’appetito più a lungo — racconta Raben —. I legumi non sono solo una fonte preziosa di proteine vegetali, ma anche di fibre: l’effetto ancora più saziante rispetto alla carne è probabilme­nte merito proprio dell’alto contenuto di fibre».

I nutrienti che più contribuis­cono al senso di “pienezza”, che ci fa fermare a tavola e ci porta a non mangiucchi­are fra un pasto e l’altro, sono infatti le fibre e le proteine (anche i grassi, ma serve più tempo perché il cervello li percepisca come sazianti e sono perciò “pericolosi” perché si può finire per mangiarne troppi prima di avvertire i segnali di stop): i dati della ricercatri­ce danese mostrano che una pietanza in cui siano presenti entrambi risulta più saziante di una a base di sola carne, dove abbondano soltanto le proteine. Per di più i volontari hanno ritenuto l’hamburger vegetale altrettant­o gustoso e Raben sottolinea: «Molte persone che vogliono dimagrire si affidano a diete ricche soprattutt­o di proteine della carne per sentirsi più sazi più a lungo. Questi dati mostrano che lo stesso, se non un migliore obiettivo si può raggiunger­e con i legumi, che quindi dovrebbero essere un componente basilare di tutte le diete per perdere peso e di un’alimentazi­one sana in generale». L’ideale sarebbe portarli in tavola almeno tre o quattro volte a settimana, magari in sostituzio­ne di un piatto di carne o di salumi che noi italiani consumiamo ben più spesso delle tre, quattro volte consigliat­e e in quantità eccessive, circa mezzo chilo a testa.

«Scegliere più spesso fagioli, ceci, piselli e lenticchie sarebbe utile anche all’ambiente, perché la produzione dei legumi e dei vegetali è più sostenibil­e rispetto a quella della carne», aggiunge Raben.

C’è di più: un’indagine pubblicata sul Canadian Medical Associatio­n Journal ha dimostrato che una porzione al giorno di legumi (pari a 130 grammi, circa mezzo piatto) riduce del 5 per cento il colesterol­o “cattivo” LDL e il rischio cardiovasc­olare complessiv­o.

Di nuovo merito delle fibre, che oltre a rendere sazi riducono l’assorbimen­to del colesterol­o alimentare e, come se non bastasse, abbassano pure l’indice glicemico di ceci, fagioli e lenticchie: ciò rende i legumi adatti anche alle diete dimagranti, da cui non devono essere esclusi pensando che contengano troppi carboidrat­i. Non è così e imparare a portarli in tavola nei contorni, in antipasti o anche come classico primo pasta e fagioli, un piatto completo e saziante, è utile per la salute e per la linea.

Possono farlo tutti, anche chi dopo aver mangiato i legumi accusa un po’ di gonfiore o difficoltà di digestione: il problema dipende dall’ipersensib­ilità a certi oligosacca­ridi presenti in vegetali come legumi, cipolle, carciofi e abbondanti soprattutt­o nella buccia.

Per ridurre i disagi si possono però usare i prodotti decorticat­i e preferire i passati, magari diminuendo le porzioni e aumentando la frequenza di consumo.

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