Milan scatenato: arriva Musacchio, pressing su Biglia e Keita
Piace anche il granata Belotti ma Cairo lo blocca: «Non ci saranno società che pagheranno la clausola»
MILANO Milan, grandi manovre. Staccato il pass per le qualificazioni ai preliminari di Europa League, si volta pagina e si pensa al futuro. Nello stesso giorno in cui i rossoneri a San Siro festeggiavano il sesto posto, a Milano è arrivato il centrale difensivo del Villarreal Mateo Musacchio. Ieri mattina le visite mediche alla Madonnina, oggi i test di Milan Lab e la firma da 4 milioni sul contratto quadriennale. In scadenza nel 2018, il 26enne nazionale argentino (con passaporto italiano) costerà 18 milioni.
Per il centrocampo oltre ai nomi di Fabregas (il sogno) e Cervello Lucas Biglia, 31 anni, argentino della Lazio (LaPresse) di Luiz Gustavo è spuntato anche quello di Lucas Biglia, il centrocampista su cui poggia il gioco di Simone Inzaghi (che non vorrebbe privarsene). L’a.d. Fassone e il d.s. Mirabelli hanno incontrato a Roma in uno studio legale l’agente dell’argentino 31enne, alle prese con una trattativa laboriosa di rinnovo del contratto con la Lazio: è stato proposto un triennale da 3 milioni. Nonostante l’età del giocatore, Lotito chiede 20 milioni. Quindici in meno del prezzo per Keita, l’altro grande obiettivo del Milan. Problema: sul senegalese è vigile anche la Juventus, ma Fassone ha il vantaggio di avere con Lotito (che ieri ha incontrato) maggiori affinità di vedute a livello di politica sportiva rispetto ad Andrea Agnelli. Al momento i rossoneri hanno messo sul piatto per i due giocatori 40 milioni, ritenuti insufficienti.
E per l’attacco? Premesso che il grande obiettivo è Morata (o Aubameyang: Kalinic è il piano b) si segue con attenzione Andrea Belotti. La sua clausola di 100 milioni vale solo per l’estero, resta da capire se c’è lo spazio per aprire una trattativa. Il presidente del Torino Urbano Cairo però precisa: «Non c’è nulla di concreto. Ripartiremo da Belotti, non penso che ci saranno squadre che arriveranno a pagare la clausola». Dall’Inghilterra non si placano i rumors di un interesse del City per Donnarumma. «Ma anche se arrivasse una mega-offerta la respingeremmo» precisano dalla sede. Dove Massimo Ambrosini si recherà per ritirare la Champions vinta nel 2007 e la porterà alla cena dove gli ex giocatori (tranne Nesta, Kakà e Pirlo) a dieci anni da Atene celebreranno l’ultima coppa con le orecchie vinta: invitati anche Galliani, Braida e Gandini.