«Il traguardo è vicino ma il Pd non ci arriva senza una mediazione»
Zanda: la legislatura? Comunque finirà presto
per il patto di Lorenzago. L’unico patto stabile che io ricordi è quello Gentiloni, all’inizio del ’900».
Davvero Renzi vorrebbe votare il 24 settembre?
che avremo una legge elettorale e non due, come ora, molto diverse l’una dall’altra. La strage di Manchester è una spinta ulteriore. Nessuna democrazia è in grado di rispondere al terrorismo con istituzioni traballanti. E poi ci sono altre emergenze. La crisi economica e sociale continua a mordere e abbiamo ancora una serissima questione bancaria da risolvere».
Non sarebbe saggio concludere la legislatura?
«L’Italia e il Parlamento devono essere molto grati a Gentiloni per la capacità e lo stile con cui sta governando. Ma la data delle elezioni non può essere stabilita astrattamente e si potrà cominciare a discuterne solo dopo che la legge elettorale sarà stata approvata. La legislatura finirà comunque tra qualche mese, quindi la discussione tra il prima e il dopo riguarda differenze non rilevanti».
Violante suggerisce a Renzi di candidare premier Gentiloni, lei concorda?
«Gentiloni sta governando bene e Renzi può essere un buon premier».
Si può fare una legge seria con una maggioranza più larga rispetto a quella del governo
Per Prodi il proporzionale «devasta il Paese». Non è un cambio radicale di prospettiva rispetto alla storia del Pd?
«Non conviene a nessuno intestardirsi su formule rigide, perché per fare una legge alla fine sono sempre i voti del Parlamento che contano. Io sono da sempre a favore dei collegi uninominali e del maggioritario, ma il Pd da solo non ha una maggioranza e la mediazione è indispensabile».
Renzi punta a tornare a Palazzo Chigi grazie alle larghe intese con Berlusconi?
«Dopo il 4 dicembre tutto è cambiato e la definizione di un’Italia politica tripolare è ormai insufficiente, il Parlamento è molto più frammentato. Al Senato è appena nato un altro gruppo e bisognerà comprare un tavolo più lungo per i capigruppo».
Avete congegnato il Rosatellum per far fuori il M5S? O resta aperta una finestra di trattativa con Grillo?
«Io non ho mai chiuso e non chiuderò mai la porta ai grillini. Naturalmente, tutti i rapporti sono bilaterali. Debbono volerlo anche loro».
A proposito di rapporti bilaterali, ritiene più probabile che Pisapia si allei con voi o con Mdp? E un centrosinistra unito è un miraggio?
Che cosa c’è nel nuovo Nazareno? I patti politici sono fragili, l’unico stabile fu il patto Gentiloni
«Il rapporto col nuovo gruppo Articolo 1 - Mdp in Senato è un buon rapporto, ma io da parte loro non ho sentito mai alcuna sollecitazione a immaginare un’alleanza con noi per la prossima legislatura».