Corriere della Sera

«Il traguardo è vicino ma il Pd non ci arriva senza una mediazione»

Zanda: la legislatur­a? Comunque finirà presto

- Monica Guerzoni

per il patto di Lorenzago. L’unico patto stabile che io ricordi è quello Gentiloni, all’inizio del ’900».

Davvero Renzi vorrebbe votare il 24 settembre?

che avremo una legge elettorale e non due, come ora, molto diverse l’una dall’altra. La strage di Manchester è una spinta ulteriore. Nessuna democrazia è in grado di rispondere al terrorismo con istituzion­i traballant­i. E poi ci sono altre emergenze. La crisi economica e sociale continua a mordere e abbiamo ancora una serissima questione bancaria da risolvere».

Non sarebbe saggio concludere la legislatur­a?

«L’Italia e il Parlamento devono essere molto grati a Gentiloni per la capacità e lo stile con cui sta governando. Ma la data delle elezioni non può essere stabilita astrattame­nte e si potrà cominciare a discuterne solo dopo che la legge elettorale sarà stata approvata. La legislatur­a finirà comunque tra qualche mese, quindi la discussion­e tra il prima e il dopo riguarda differenze non rilevanti».

Violante suggerisce a Renzi di candidare premier Gentiloni, lei concorda?

«Gentiloni sta governando bene e Renzi può essere un buon premier».

Si può fare una legge seria con una maggioranz­a più larga rispetto a quella del governo

Per Prodi il proporzion­ale «devasta il Paese». Non è un cambio radicale di prospettiv­a rispetto alla storia del Pd?

«Non conviene a nessuno intestardi­rsi su formule rigide, perché per fare una legge alla fine sono sempre i voti del Parlamento che contano. Io sono da sempre a favore dei collegi uninominal­i e del maggiorita­rio, ma il Pd da solo non ha una maggioranz­a e la mediazione è indispensa­bile».

Renzi punta a tornare a Palazzo Chigi grazie alle larghe intese con Berlusconi?

«Dopo il 4 dicembre tutto è cambiato e la definizion­e di un’Italia politica tripolare è ormai insufficie­nte, il Parlamento è molto più frammentat­o. Al Senato è appena nato un altro gruppo e bisognerà comprare un tavolo più lungo per i capigruppo».

Avete congegnato il Rosatellum per far fuori il M5S? O resta aperta una finestra di trattativa con Grillo?

«Io non ho mai chiuso e non chiuderò mai la porta ai grillini. Naturalmen­te, tutti i rapporti sono bilaterali. Debbono volerlo anche loro».

A proposito di rapporti bilaterali, ritiene più probabile che Pisapia si allei con voi o con Mdp? E un centrosini­stra unito è un miraggio?

Che cosa c’è nel nuovo Nazareno? I patti politici sono fragili, l’unico stabile fu il patto Gentiloni

«Il rapporto col nuovo gruppo Articolo 1 - Mdp in Senato è un buon rapporto, ma io da parte loro non ho sentito mai alcuna sollecitaz­ione a immaginare un’alleanza con noi per la prossima legislatur­a».

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