«Torniamo in classe» Inaugurata a Norcia la nuova scuola media
DALLA NOSTRA INVIATA
«Per noi la scuola inizia oggi. Perché finalmente potremo tornare in classe con il sole invece di arrivare quando è già notte». I più felici sono sempre i ragazzi quando si inaugurano le scuole nelle zone terremotate. E ieri c’erano tutti nella nuova media di Norcia (finanziata con i soldi degli spettatori del TgLa7 e dei lettori del Corriere della Sera arrivati alla raccolta «Un aiuto subito» anche grazie a Tim e realizzata dalla Fondazione Le chiavi Un nastro sulle chiavi della nuova scuola di Norcia Rava). C’erano quelli che sono rimasti, tra le scosse e la paura, molti in roulotte o casette avute in prestito. E quelli del grande esodo: «In un giorno, dopo il 30 ottobre, abbiamo trasferito 900 tra adulti e ragazzi», racconta la governatrice Catia Marini.
Tutti di nuovo insieme. Si abbracciavano, scherzavano, rispondevano furbetti a Maria Elena Boschi, madrina dell’inaugurazione («Che materia preferite?» «Ginnastica»). E ridacchiavano alle minacce finte dei professori: «Adesso non Il luogo Un momento della cerimonia di inaugurazione della nuova scuola media ma anche alle scuole, il luogo che custodisce il nostro tesoro più prezioso che siete voi», ha detto Boschi ai ragazzi raccontando che da sedicenne venne a Norcia come volontaria per il terremoto del ‘97.
«Mai abbiamo raccolto tanto: 8,5 milioni di euro — ha aggiunto il vicedirettore del Corriere della Sera Antonio Polito —. Ciò insegna che questi borghi e queste tradizioni sono il volto dell’Italia e dell’Europa, e tocca a voi tramandarle. Ma anche che l’enorme generosità di pubblico e privato non si può sprecare. Vanno fatte opere rapide, efficaci e trasparenti». La Fondazione Rava, mettendo a sistema donatori, istituzioni, maestranze e forestali ce l’ha fatta ancora. Come ad Haiti, dove i ragazzi di Norcia hanno inviato una raccolta con i loro risparmi. Una catena che non deve essere spezzata.