Corriere della Sera

I racconti delle strade d’Italia, il Fai premia gli studenti Il progetto con 40 mila ragazzi, la festa a Villa Necchi a Milano. Crespi: la tutela del paesaggio è nelle mani dei giovani

- Alessio Ribaudo

Insegnare il valore e la tutela dei beni paesaggist­ici e ambientali. Sin dalla scuola d’infanzia, per formare gli alunni a una cittadinan­za attiva e consapevol­e. È l’obiettivo del percorso educativo «Paesaggi e strade d’Italia», promosso dal Fondo ambiente italiano (Fai), che si è svolto quest’anno e ha avuto come corollari due concorsi nazionali a cui hanno partecipat­o 40mila studenti. «FAImaps» era riservato alle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di I grado mentre il «Torneo del paesaggio» era per gli istituti secondari di II grado.

In entrambi bisognava raccontare Premiazion­e La gioia degli studenti dopo aver visto il loro nome fra i vincitori le strade d’Italia che spesso sono dimenticat­e ma che in realtà sono parti integranti del paesaggio e testimonia­no la storia delle civiltà che le hanno percorse. Grazie al materiale didattico donato dal Fai e alla guida degli insegnanti sono stati poi realizzati itinerari culturali, mappe e video. Una giuria di esperti quindi ha selezionat­o i migliori elaborati che, ieri, sono stati premiati a Milano a Villa Necchi Campiglio alla presenza di Giulia Maria Mozzoni Crespi (presidente onorario del Fai), Angelo Maramai (dg del Fai), Cristina Marchini (responsabi­le del settore scuola del Fai), Edo Milanesio, (segretario generale della fondazione Ferrero), Alessandro Cannavò (caporedatt­ore del Corriere) e Gabriella Valera (caporedatt­ore di Topolino). Ad aggiudicar­si il concorso «FAImaps» sono state sette classi che hanno ricevuto materiali didattici, kit sportivi e la pubblicazi­one di una storia a fumetti ispirata al vincitore del «premio speciale Topolino». Ai 16 vincitori del «Torneo del paesaggio» è stata donata una gita culturale di due giorni tra Varese e Milano.

«Nelle scuole ci vuole più spazio per l’insegnamen­to dell’arte, della musica, dei lavori manuali che alimentano il rapporto con la Terra — ha detto Giulia Maria Mozzoni Crespi — e voi ragazzi tramite il racconto dei paesaggi dovete illustrare le bellezze d’Italia anche agli anziani, spronandol­i ad avere più rispetto per l’ambiente. Mi auguro che il prossimo anno ci siano ancora più partecipan­ti e per questo ringrazio, già da ora, non solo gli studenti e i docenti ma anche la Ferrero che ci sostiene».

Un connubio che va avanti da anni. «Siamo fieri di camminare con il Fai — ha spiegato Edo Milanesio — perché crediamo all’importanza di promuovere in concreto una cultura che rispetti la natura, l’arte, la persona, le tradizioni e contribuis­ca a creare e tutelare un patrimonio che ci distingue, identifica e nel quale affondiamo le nostre radici».

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