Riconosce le facce e legge le emozioni Ecco il poliziotto hi-tech che a Dubai affiancherà i colleghi in carne e ossa
Robocop è arrivato. Chi ha programmato una vacanza a Dubai lo incontrerà per la strada. Non spaventatevi, non è un extraterrestre ma un vero robot disponibile ad ascoltarvi senza difficoltà, conosce ben sei lingue. «È il primo robot al mondo ad entrare in servizio come poliziotto», ha precisato con orgoglio Khalid Nasser Al Razzouqi, direttore generale dei «servizi intelligenti» della polizia della capitale di uno dei sette Emirati. Con il berretto d’ordinanza come i colleghi umani, si presenta ben piantato nel suo peso di cento chilogrammi e un’altezza di un metro e settanta. Non ha gambe, però, e si muove su ruote. Impressiona, però, per le sue facoltà. State attenti ai gesti perché li riconosce e li interpreta. E non solo: guardandovi in
Afaccia legge le vostre emozioni e capisce se siete felici, tristi o sorridenti. Inoltre ha l’abilità di cambiare espressione del viso a seconda di ciò che gli state raccontando e di salutarvi alla fine dell’incontro.
Robocop ha fatto il suo ingresso sulla scena della Gulf Information Security Expo mentre Al Razzouqi sottolineava che il suo impiego nei quartieri rappresenta un passo importante nella prospettiva di far diventare Dubai la città leader mondiale nelle tecnologie delle smart cities. Oltre ad ascoltare con un avanzato sistema di riconoscimento vocale dell’Ibm, con il robot si potrà anche interagire grazie al touchscreen sistemato l bar con il televisore acceso sul telegiornale dell’una. «T’è capì, adesso il mattarellum non va più bene e hanno inventato il rosatellum…» (grande risata). «Rosatellum potrebbe essere la marca di un vino leggero» (altra risata). «Eh già, che ne diresti tu di un bel pranzetto a base di porcellum bagnato con rosatellum?» (risatona). «Buono, ma non illuderti, per te non c’è niente, son sempre loro che mangiano, alla fine quelli lì pensano sempre e solo a mangiare». «L’è tutta ‘na roba da ridere questa legge elettorale…» (nuova risata). «Io comunque tornerei al mattarellum per darglielo in testa a tutti quanti e così la facciamo finita con questa storia ridicola della legge elettorale».