Gli Usa portano Fiat-Chrysler in tribunale «Manipolati i test sulle emissioni diesel»
Daimler, in Germania perquisizioni in 11 sedi. Per Volkswagen in Francia multa fino a 20 miliardi
Tempi difficili per i costruttori di automobili. Dopo Volkswagen, il Dipartimento di Giustizia americano porta Fiat Chrysler Automobiles (Fca) in tribunale a Detroit. Nello stesso giorno in Germania le autorità tedesche fanno razzia alla Daimler, proprietaria del marchio Mercedes Benz, impiegando 230 poliziotti e 23 procuratori per perquisire 11 filiali della casa di Stoccarda. E in Francia il nuovo governo minaccia una multa record da oltre 20 miliardi alla Volkswagen.
L’accusa contro Fca? Aver equipaggiato 104 mila veicoli diesel, tra il 2014 e il 2016, con un software non dichiarato durante le procedure di certificazione, che permetterebbe di rilasciare emissioni inferiori durante i test di laboratorio condotti dall’Epa, l’Agenzia di protezione ambientale, rispetto alla guida su strada. Tra i modelli incriminati figurano i pickup Ram 1500 e la Jeep Grand Cherokee. «Ognuno di questi veicoli è materialmente diverso dalle specifiche fornite all’Epa nelle richieste di certificazione», sostiene il Dipartimento di Giustizia. La mossa segue la notifica di violazione, lo scorso gennaio, da parte dell’Epa, che aveva quantificato la multa possibile in circa 4,6 miliardi di dollari.
Fca non ci sta. Dichiarandosi «contrariata» dalla causa, visto che «da mesi collabora con l’Epa e il California Air Resources Board (Carb)», la società «intende difendersi con forza, in particolare contro eventuali accuse che abbia deliberatamente tramato per installare impianti di manipolazione per aggirare i test sulle emissioni negli Stati Uniti», replica. Tanto più che il gruppo guidato da Sergio Marchionne proprio la settimana scorsa ha comunicato di aver sviluppato software di controllo delle emissioni aggiornati che dovrebbero «risolvere le preoccupazioni dell’Epa e del Carb». E ha «formalmente» depositato la richiesta di certificazione delle emissioni diesel per i modelli 2017 del Jeep Grand Cherokee e Ram 1500, dicendosi pronto a installare i software aggiornati anche nei modelli 2014-2016. Si vedrà. In ogni caso il gruppo «continuerà a collaborare». La Borsa, però, ha reagito male e il titolo Fca ieri è arrivato a perdere oltre il 4% a Wall Street.
Oltreoceano, anche il sospetto contro Mercedes riguarda una presunta truffa nelle emissioni diesel. Nel raid contro gli uffici nel Baden Württemberg, a Berlino, in Bassa Sassonia, e Sassonia, gli ispettori hanno confiscato files e memorie di computer. Gli investigatori indagano da marzo «contro dipendenti noti e ignoti, sospettati di frodi e pubblicità ingannevole legate alla possibile manipolazione dei sistemi emissione diesel», ha spiegato senza dare ulteriori dettagli Daimler, che promette di collaborare. Quanto a Volkswagen, dopo il conto americano da 25 miliardi di dollari, potrebbe essere condannata dalla Direzione anti frode di Parigi a pagare quasi 23 miliardi di euro, somma dei danni arrecati dal dieselgate e multa conseguente, rivela Le Monde.
La replica L’azienda: contrariati dalla causa civile, ci difenderemo con forza. Software già aggiornati