Insinna fuorionda insulta i concorrenti Scoppia la polemica
Pioggia di critiche sul web, solidarietà dal direttore di Rai 1
Meno di dieci minuti. Tanto è bastato se non per cancellare il fare bonario, l’animo mite, i modi gentili di Flavio Insinna, almeno per far venire a molti seri dubbi sull’autenticità del suo carattere. È stato un terremoto televisivo il servizio mandato in onda l’altra sera da Striscia la notizia, quello in cui si vedeva (prima) e sentiva (poi) il conduttore inferocito, prendersela con toni non esattamente da gentleman con i suoi autori e perfino con chi partecipava alla sua trasmissione, Affari tuoi. Fuorionda non recentissimi, in cui Insinna, tra un «li mortacci» e l’altro, dà dei «dementi» e dei «figli di un dio minore» ai suoi concorrenti, ponendo inspiegabile enfasi nei confronti di una sventurata signora che, per tutti quelli che hanno seguito la vicenda su internet, è ormai «la nana della Valle d’Aosta», colpevole, per il conduttore, non solo di essere bassa ma anche di parlare con le mani davanti alla bocca.
«La si porta di là, la si colpisce al basso ventre e si dice: adesso tu rientri e giochi». Lei, che si chiama Rosy Seracusa, intervistata da La Zanzara ha fatto sapere ieri di esserci «rimasta malissimo, non mi sarei mai aspettata una cosa del genere. Mi sento offesa pubblicamente. Probabilmente lo denuncerò».
E non è certo stata l’unica a sospettare che Insinna abbia «due facce», visto che, dal servizio, lo scollamento tra personaggio e persona è clamoroso al punto che, in poche ore, oltre ai commenti indignati, si sono moltiplicate sul web anche le parodie sull’Insinna furioso. Col passare del tempo, però, il dibattito si è allargato.
Perché se è evidente che i primi fuorionda erano tali, visto che il conduttore è in studio, con il pubblico presente; la seconda parte dello sfogo, quello più aspro, diventa invece solo un contributo audio, con il sospetto, accreditato da fonti Rai, che si trattasse di una conversazione privata registrata, in particolare di una riunione di redazione. Ipotesi smentita da Striscia (che nella puntata di ieri è tornata a parlare del caso), che ha insistito nel ribadire che non si trattasse di una sfuriata a porte chiuse. Pare invece certo che — chiunque abbia mandato alla concorrenza diretta del programma di Rai1 il materiale della vergogna — non abbia apprezzato l’immagine «francescana» che il conduttore aveva dato di sé nel discorso, diventato popolarissimo, fatto qualche settimana fa a Cartabianca di Bianca Berlinguer.
Un intervento in cui Insinna parlava di diritti, di gentilezza. L’intento della talpa sarebbe stato smontare quell’immagine mite. E se il direttore di Rai1 Andrea Fabiano ha subito espresso «solidarietà totale a Insinna», un dubbio resta, al netto del constatare quanto sia infelice insultare qualcuno per l’aspetto: se Insinna ha detto quello che ha detto sono, nemmeno a dirlo, affari suoi oppure tutti rischiamo di dire ogni giorno frasi di cui ci vergogneremmo tremendamente se venissero trasmesse in tv?