Corriere della Sera

Mitra e «stato d’assedio» Così la Gran Bretagna sta perdendo la calma In attesa di un altro colpo

Frustrazio­ne dell’intelligen­ce, truppe speciali nelle strade Critiche al governo che spiega: è una misura temporanea

- di Luigi Ippolito

I mitra pesanti brillano nella luce, tra le fontane e i giardini dei Piccadilly Gardens. Manchester si è svegliata ieri così, in stato d’assedio, con le pattuglie armate che girano attorno alla stazione dei treni o che si affacciano nei negozi sulla la via pedonale del centro, punteggiat­a di homeless che si stiracchia­no al risveglio.

La zona vietata attorno all’arena maledetta si è fatta più piccola, ma una vasta area della città rimane ancora del tutto off limits. Dovunque i segni del lutto e della solidariet­à, dai fiori sotto la statua della regina Vittoria alle vetrine dell’agenzia immobiliar­e Hunters, dove sono spariti gli annunci di case sostituti dai cartelli «I love MCR», io amo Manchester.

Tutta la Gran Bretagna è in stato di massima allerta, dopo che il livello della minaccia terroristi­ca è stato innalzato da «grave» a «critico»: il che significa che un nuovo attacco è considerat­o imminente. La conseguenz­a immediata è il dispiegame­nto dei soldati nelle strade, una misura che per molta parte dell’opinione pubblica britannica rappresent­a uno choc.

I militari in mimetica sono comparsi a Londra attorno a Westminste­r, a Buckingham Palace e a Downing Street. Il Parlamento è stato chiuso alle visite e la cerimonia del cambio della guardia di fronte al palazzo della regina è stata sospesa fino a nuovo avviso. In tutto il Paese verranno schierati fino a 3.800 soldati, per lo più a guardia di aeroporti e stazioni.

Ma a Manchester sono arrivati anche squadroni delle Sas, le truppe speciali protagonis­te delle operazioni in zone di guerra, per dare man forte alla polizia. E ieri pomeriggio si sono visti agenti in T-shirt e volto coperto partecipar­e a raid contro diversi appartamen­ti in varie zone della città.

Ma il governo di Londra è estremamen­te cauto e consapevol­e del rischio politico insito nella decisione di schierare le truppe. Già diversi commentato­ri cominciano a esprimere ad alta voce il disagio di un Paese che va fiero della propria tradizione di poliziotti disamati. E sia la premier Theresa May che la ministra dell’Interno Amber Rudd hanno fatto capire che l’attuale stato di allerta è una misura temporanea, che potrebbe essere revocata nel giro di una settimana.

L’allarme «critico» era stato decretato solo due volte in precedenza: nel 2006, quando venne scoperto il complotto per abbattere aerei di linea, e nel 2007, quando un attentato a Londra sembrò imminente. Ma già nel 2003 l’allora premier Tony Blair aveva schierato i soldati all’aeroporto di Heathrow, attirandos­i una pioggia di critiche. E anche oggi il timore espresso ad alta voce è di finire come in Francia, dove l’emergenza in vigore da due anni è vista dagli inglesi come «uno Stato di polizia».

C’è anche chi teme che l’atteggiame­nto marziale assunto da Theresa May risponda a un

I limiti dei controlli Gli estremisti «schedati» nel Paese sono almeno tremila: impossibil­e controllar­li tutti

calcolo politico in vista del voto dell’8 giugno. E pure in questo caso affiorano i timori per un esercizio democratic­o svolto in uno stato d’eccezione.

Resta il problema della prevenzion­e efficace del terrorismo. Lo stesso governo ha ammesso che l’attentator­e era noto ai servizi di sicurezza. Ma si ritiene che i jihadisti presenti in Gran Bretagna siano almeno tremila: e degli 850 che sono andati a combattere in Siria e Iraq nelle file dell’Isis, una buona metà è tornata indietro, forte di una provata esperienza militare. Gli esperti ripetono che l’intelligen­ce sta facendo un lavoro eccellente e che in questi anni sono stati sventati decine, se non centinaia di attentati. Ma è chiaro che la loro capacità è ormai al limite e che sarà difficile intercetta­re un omicida armato di uno zaino-bomba.

 ??  ?? In vacanza Un’immagine recente di Salman Abedi, il kamikaze di Manchester
In vacanza Un’immagine recente di Salman Abedi, il kamikaze di Manchester

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy