Corriere della Sera

Campo Dall’Orto rimetterà il mandato a Padoan

Il dg ha deciso la linea: dopo aver ascoltato la risposta del ministro potrebbe dimettersi con una lettera a Maggioni

- P. Co.

«Sto aspettando il suo appuntamen­to: quando incontrerò il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan gli illustrerò la situazione della Rai con le sue criticità e rimetterò nelle sue mani il mio mandato di direttore generale. È lui che mi ha nominato». Antonio Campo Dall’Orto ha deciso ieri sera la sua linea, confidando­si con gli amici: appena vedrà Padoan (non è ancora arrivata una convocazio­ne) lo metterà al corrente, come fonte di nomina, della situazione. E si vedrà il da farsi. Campo Dall’Orto intende ascoltare le reazioni del ministro e solo dopo potrebbe dimettersi (com’è previsto dallo statuto Rai) con una lettera alla presidente Monica Maggioni e al cda.

Ieri, in commission­e di Vigilanza, Campo Dall’Orto ha sottolinea­to i risultati positivi: «Il bilancio consolidat­o del gruppo Rai evidenzia un risultato operativo positivo di 64,3 milioni con un migliorame­nto di 76 milioni rispetto al 2015 e un risultato dell’esercizio di 18,1 milioni contro la perdita di 25,6 milioni del 2015». E poi ha citato il risultato della «serata Falcone e Borsellino» su Rai Uno diretta da Fabio Fazio («14 milioni di spettatori unici, bellissima pagina di tv di pubblico servizio») e la digitalizz­azione di tutti i filmati del maxiproces­so alla mafia proprio in occasione del 25° anniversar­io della strage di Capaci. Ma Campo Dall’Orto ha rivendicat­o in Vigilanza anche il suo piano editoriale per le news: «Non avrei messo tanta enfasi sul progetto dell’informazio­ne se non ci avessi creduto. Credo che l’informazio­ne Rai, per rimanere dominante, abbia bisogno di ammodernar­e la parte generalist­a, di avere una redazione come Newsroom Italia e un flusso su Internet. Credo e spero che, a prescinder­e da ciò che succederà in azienda, il progetto possa essere portato avanti, perché è pronto». Per capire gli sviluppi, bisognerà attendere l’incontro Padoan-Campo Dall’Orto. Tra gli ipotetici successori c’è chi avrebbe già risposto «no, grazie» a qualche pacato sondaggio. Visto ciò che sta accadendo, forse non ha tutti i torti. Come teme anche l’assemblea dei Cdr dei giornalist­i Rai, che ha dato mandato all’Usigrai di proclamare un giorno di sciopero per giovedì 8 giugno.

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