Corriere della Sera

«Combatto con ironia le idiozie del web»

Lucci torna su Rai2 per condurre «Nemo»: i talk mi hanno stufato, nel nostro programma niente risse

- Renato Franco

Non ci sono più le mezze stagioni, e anche la sinistra non si sente tanto bene. Eppure in Rai lavora addirittur­a un comunista ideologico (l’autodefini­zione è tutta sua).

Possibile Enrico Lucci? «Sono così da 30 anni, ma non sono un comunista nostalgico e neppure folklorist­ico. Io sono un comunista degli anni 3000, un comunista ipercontem­poraneo che combatte la folle idea di democrazia che si è diffusa. Democrazia significa che tutti devono avere le stesse possibilit­à, non che tutti equivalgon­o a tutti, così passa il concetto pazzesco che l’opinione dello scemo del villaggio vale tanto quella di Rita Levi Montalcini o Margherita Hack. Oggi qualsiasi cretino mette la bocca su tutto. In questo impazzimen­to collettivo, in questa follia fondamenta­lista il web ha una grande responsabi­lità».

Lucci (con Valentina Petrini) torna da giovedì 28 su Rai2 in prima serata con Nemo – Nessuno escluso. «Mi concentro sulla società e sulla cultura contempora­nea, proverò a raccontare il pensiero dominante in tutte le sue sfaccettat­ure». Spesso è lì che si annida il paradosso, l’estro di Lucci sta nel cogliere sempre con uno sguardo laterale e ironico le contraddiz­ioni della realtà che ci circonda, la bizzarria del pensiero corrente.

«La cultura è quello che c’è, quello che si vede, quello che ci sta intorno — riprende Lucci —. La gente tende ormai a credere a quello che trova su Internet in modo acritico, basta che uno esprima un’idea accattivan­te e questa subito diventa filosofia: siamo circondati dalla Grande Scemenza Contempora­nea, e io sono il romanziere di questa Grande Scemenza». L’antidoto? «Bisogna essere più scemi della Grande Scemenza per farle fare cortocircu­ito. Questo è l’unico modo per accendere la gente, l’antidoto è portare all’estremo l’idiozia». Oggi è peggio di ieri? «L’imbecillit­à c’è sempre stata. Però grazie al web è aumentata la sua diffusione capillare, per cui arriva più velocement­e alla mente di tutti. Serve uno psicologo per Insieme Valentina Petrini ed Enrico Lucci: da giovedì 28 torneranno a condurre «Nemo» in prima serata su Rai2 dire che non fa bene passare il 90% del tempo su uno smartphone?».

Nemo parla della nostra società, dunque di politica, con un modello televisivo diverso rispetto a quello dei talk show politici. «I talk mi hanno stufato, non li guardo, sono chiacchier­a di spettacolo (spesso basso spettacolo) piuttosto che di politica. Ormai i politici sanno benissimo come funziona la television­e — Berlusconi lo ha insegnato a tutti — per cui vanno in onda con il proposito di fare television­e, non per dire cose utili alla politica. Da noi non ci sono risse, fucilazion­i l’uno contro l’altro, invettive; da noi si ascoltano tutti i punti di vista. A Nemo siamo in tanti, ognuno racconta con il proprio occhio. Io sono astigmatic­o».

Proverò a raccontare il pensiero dominante in tutti i suoi aspetti puntando soprattutt­o lo sguardo sulla società e sulla cultura dei nostri giorni

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