Corriere della Sera

«La sinistra si è smarrita»

- Di Paolo Valentino

«Scelte coraggiose su profughi e confronto con Trump». Al Corriere il presidente emerito Giorgio Napolitano promuove Angela Merkel. Ma boccia la sinistra socialdemo­cratica: «Ha smarrito la sua funzione».

«Voglio esprimere il massimo rispetto per la cancellier­a Angela Merkel», dice Giorgio Napolitano. Il presidente della Repubblica emerito, da

Lo scadimento C’è uno scadimento nella qualità dei gruppi dirigenti europei socialdemo­cratici

sempre osservator­e attento della politica federale, spezza una lancia in favore della leader tedesca, emersa fortemente indebolita dalle elezioni di domenica, dove la sua Cdu-Csu ha subito una perdita di quasi 9 punti percentual­i.

«Se la Cdu-Csu ha perso così tanti voti e se il partito di estrema destra antieurope­o ha avuto successo — spiega Napolitano — è perché la cancellier­a, per quanto possa aver usato toni prudenti nel corso della campagna elettorale, in realtà ci è arrivata sull’onda di scelte molto corrette e coraggiose, sull’integra- zione europea, sui profughi e nel duro confronto con il presidente americano Trump».

Che quadro emerge dal voto in Germania?

«C’è stata una implosione del sistema politico tedesco, con l’ingresso di sei partiti al Bundestag. Anche se non è la prima volta che un partito di estrema destra entra nel Parlamento, successe infatti già nelle prime tre elezioni federali, il fenomeno AfD si inscrive in un quadro più generale europeo. Ma non c’è dubbio che sia finita la stabilità di governo affidata alle alleanze fra tre, poi quattro partiti. Ora c’è una frammentaz­ione che renderà difficile la formazione di maggioranz­e sostenibil­i. Qualcuno potrà dire che assistiamo a una relativa normalizza­zione sul piano degli scenari europei, ma non c’è dubbio che occorrerà fare i conti con una forza di guastatori, una destra reazionari­a nemica dell’Europa».

Vede pericoli per il processo di integrazio­ne?

«Sarà importante che qualsiasi alleanza di governo, quella tra Cdu-Csu, liberali e Verdi o una eventuale Grosse Koalition al momento poco

L’orizzonte Qualsiasi alleanza dovrà ribadire con forza l’orizzonte europeista della Germania

probabile, ribadisca con forza l’orizzonte europeista della Germania, che si è arricchito grazie alle posizioni assunte dalla signora Merkel. L’augurio è che non ci sia alcuna posizione frenante se non ostile di fronte alle prospettiv­e di maggiore integrazio­ne in Europa».

La Spd è crollata al più basso livello di consensi della sua storia, seguendo un destino comune a buona parte della sinistra in Europa. Perché ciò avviene? Dove affonda le radici questa crisi che è di programmi, di leadership e di consensi?

«Ci sono vicende specifiche e complicate, legate ai vari partiti della sinistra europea. Io trovo molto sagge le cose dette dall’ex ministro tedesco degli Interni Otto Schily, che ha parlato della necessità di un rinnovamen­to profondo per la Spd e però ha chiesto di conciliare la tentazione dell’opposizion­e con la responsabi­lità nazionale che è propria di un grande partito popolare. Le forze socialdemo­cratiche sono sempre state all’avanguardi­a del processo di integrazio­ne in Europa. Quella attuale è una crisi organica, di partiti che hanno smarrito la loro funzione. Ma è anche una crisi culturale profonda: c’è uno scadimento evidente nella qualità dei gruppi dirigenti dei partiti della sinistra».

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 ??  ?? L’incontro L’ultimo atto pubblico di Giorgio Napolitano da presidente: il 24 marzo 2013 a Sant’Anna di Stazzema commemora le vittime della strage del ‘44 con il presidente tedesco Joachim Gauck
L’incontro L’ultimo atto pubblico di Giorgio Napolitano da presidente: il 24 marzo 2013 a Sant’Anna di Stazzema commemora le vittime della strage del ‘44 con il presidente tedesco Joachim Gauck

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