Il romanzo della ceramica tra dibattiti e performance
Consulenze gratuite ai visitatori e dimostrazioni
Sold out di spazi espositivi già a quattro mesi dal suo debutto. Volumi in ripresa e mercati esteri che fanno sognare il settore (4,6 miliardi l’export di piastrelle). E non da ultimo un manifesto che si sdoppia, accompagnato da mostre, incontri con personalità e caffè letterari. Il Cersaie arriva alla sua trentacinquesima edizione più che adulto e maturo, ma con la consapevolezza che bisogna fare sempre di più, perché i concorrenti sono agguerriti.
«E la ceramica italiana è un prodotto innovativo, che ha bisogno di essere raccontato non solo al pubblico degli addetti ai lavori, ma anche a quello dei consumatori — sostiene Vittorio Borelli, presidente di Confindustria Ceramica —. Un materiale che ha visto aumentare la qualità del lato estetico e le possibilità di utilizzo, dai rivestimenti per facciate fino alle superfici interne e ai giardini».
La fiera della ceramica per l’architettura e l’arredo bagno ha aperto ieri a Bologna con i suoi 869 espositori dislocati lungo 156 mila metri quadri di superficie espositiva e provenienti da 421 Paesi diversi (ben 323) alla presenza del ministro Gian Luca Galletti e del numero uno di viale dell’Astronomia Vincenzo Boccia. Per la prima volta nella sua storia, a Cersaie i quattro padiglioni dell’arredobagno sono griffati dal progettista e due volte Compasso d’oro Giulio
Confindustria Borelli: «La qualità è aumentata e così anche le possibilità di impiego, dalle facciate fino ai giardini esterni»
Iacchetti. Ma le novità non si fermano qui. Quest’anno la natura duale dell’expò si sdoppia in due manifesti, frutto del contest «Beautiful Ideas» a cui hanno partecipato studenti di arte e design da tutta Italia: da una parte «Ceramica come metamorfosi», dall’altra «Acqua come moda». Formula che vince non si cambia e così torna per il secondo anno la rassegna I Café della stampa (Galleria dell’architettura, tra padiglione 21 e 22), nove appuntamenti con testate di architettura e design come Abitare, AD, Domus, Interni, Marie Claire Maison e The Plan per parlare di ispirazione, decorazione, benessere e sostenibilità. Gli esperti del mondo dell’editoria specializzata sono di nuovo presenti con «Cersaie disegna la tua casa» (giovedì e venerdì, Agorà dei media) per offrire consulenze gratuite ai visitatori. Non viene meno neppure la parte intellettuale di Cersaie, quella che sotto il titolo «Costruire abitare pensare» da sempre richiama grandi personalità. Oggi alle 16, infatti, alla Galleria dell’architettura è Sean Godsell a salire in cattedra: australiano, amante della cultura cinese, interessato alla crasi tra uomo e natura, è stato più volte citato da Wallpaper e Time come uno dei progettisti più influenti al mondo. Alle 10.30 tocca a Sebastiàn Irarràzaval, esponente dell’architettura contemporanea cilena, ideatore della Caterpillar House (o Casa Oruga) di Santiago, costruita sul pendio di una montagna delle Ande e composta da container.
La lezione alla rovescia, tradizionale appuntamento in cui gli studenti rivolgono domande al professore, vede protagonista Fabio Novembre (venerdì, ore 10, Europauditorium), inventore di boutique e showroom per brand come Lavazza, Kartell, Blumarine. Giovedì alle 10.30 (Galleria dell’architettura) infine uno sguardo sull’ecologia con la progettazione bioclimatica, settore in cui gareggia senza rivali Elisa Valero Ramos e alle 16 l’incontro con Diébédo Francis Kéré, disegnatore del padiglione di questa estate della Serpentine Gallery di Londra. Fuori da BolognaFiere, in città Cersaie rinnova la partnership con la terza edizione della Bologna Design Week: da oggi workshop, concorsi, visite guidate e mostre come «Milleluci – Italian Style Concept» in Galleria Cavour.