Corriere della Sera

Golden power

Violati gli obblighi di notifica: Tim rischia una pesante multa

- di Federico De Rosa

Tim ha violato l’obbligo di notifica per l’acquisizio­ne del 24% del capitale da parte di Vivendi e per questo rischia una sanzione che potrebbe superare i 300 milioni di euro. È il verdetto del comitato per il «golden power» istituito a Palazzo Chigi, che ieri sera si è riunito per decidere sul procedimen­to avviato ad agosto sulla presenza del gruppo francese in Tim. Il comitato ha avviato la procedura per stabilire l’eventuale sanzione, che sarà direttamen­te in capo a Tim e non a Vivendi, il cui obbligo di notifica per l’ingresso nel capitale del gruppo telefonico ai sensi della legge sul «golden power» ricade in una fattispeci­e che non prevede multe. Resta ancora da decidere se, a fronte della violazione, il governo eserciterà i poteri previsti dal «golden power» per imporre restrizion­i a Vivendi sulle attività strategich­e detenute da Tim, ovvero Sparkle e Telsy.

Fonti vicine al gruppo telefonico hanno ribadito che non sussisteva alcun obbligo di notifica «non avendo Tim mai adottato alcuna delibera, atto o operazione che avesse per effetto una modifica della titolarità, del controllo o della disponibil­ità della rete di comunicazi­oni elettronic­he oggetto delle norme di legge in materia di golden power».

La decisione del comitato di Palazzo Chigi è arrivata poco dopo l’annuncio della nomina di Amos Genish a nuovo amministra­tore delegato e direttore generale di Tim. Il manager israeliano, che a luglio il presidente di Vivendi, Vincent Bolloré, ha spedito a Roma per prendere il comando della società dopo l’uscita di Flavio Cattaneo, è stato nominato all’unanimità dal consiglio. C’è stata però una spaccatura sull’attribuzio­ne delle deleghe, con i rappresent­anti dei fondi contrari all’attribuzio­ne di poteri esecutivi al presidente Arnaud De Puyfontain­e, che li ha comunque ottenuti. Mentre è stato confermato il ruolo di garanzia del vicepresid­ente Giuseppe Recchi con le deleghe su Sparkle e Telsy, strategich­e per la sicurezza nazionale. Gli stessi consiglier­i indipenden­ti hanno frenato anche sulla joint-venture tra Tim e Canal+, chiedendo di poter approfondi­re i termini dell’accordo preliminar­e firmato ad agosto.

Stando alle voci circolate in queste settimane, la nomina di Genish rischia di incrinare ulteriorme­nte i rapporti con il governo. Potrebbe anche essere l’ennesimo azzardo di Bolloré, che giocando sull’imminente campagna elettorale e sul lungo iter previsto dalla legge sul «golden power» — nonché sul fatto che l’eventuale sanzione non intacchere­bbe i bilanci di Vivendi ma quelli di Tim —, potrebbe aver buttato la palla in avanti blindando intanto il vertice dell’ex monopolist­a con uomini di emanazione diretta di Vivendi. In attesa di un nuovo governo.

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Il manager Arnaud de Puyfontain­e
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 ??  ?? Chi è Amos Genish, 57 anni, è il nuovo amministra­tore delegato di Tim In passato ha prestato servizio come capitano d’artiglieri­a nell’esercito israeliano
Chi è Amos Genish, 57 anni, è il nuovo amministra­tore delegato di Tim In passato ha prestato servizio come capitano d’artiglieri­a nell’esercito israeliano

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