Corriere della Sera

Povertà, l’impegno del premier: più risorse per il reddito di inclusione

I fondi potrebbero raddoppiar­e. Proroga delle detrazioni sulle ristruttur­azioni

- M. Sen.

Non bisognerà aspettare il 20 ottobre e la presentazi­one in Parlamento per avere dettagli sulla legge di Bilancio. Già martedì, infatti, il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan fornirà alla Commission­e Bilancio del Senato indicazion­i «sui principali ambiti di intervento della manovra, con una sintetica illustrazi­one degli effetti su entrate e spese».

Una richiesta di chiariment­i avanzata dal presidente della Commission­e, il Pd Giorgio Tonini, che aveva rilevato come la Nota di Aggiorname­nto al Def fosse carente degli elementi richiesti dalla legge, e chiesto una «nota aggiuntiva». È stato il viceminist­ro Enrico Morando a riferire al Parlamento la disponibil­ità di Padoan a «fornire le informazio­ni e integrazio­ni richieste».

Il ministro e lo stesso presidente del Consiglio, intanto, hanno confermato l’intenzione di rafforzare le risorse contro la lotta alla povertà. Quest’anno è partito il Rei, il reddito di inclusione, con una dotazione di 1,6 miliardi, che potrebbero aumentare, addirittur­a raddoppiar­e. Il Rei sostituisc­e il sostegno all’inclusione attiva e l’assegno sociale di disoccupaz­ione, ed è condiziona­to all’adesione a un progetto personaliz­zato di inclusione sociale.

«Lo possiamo arricchire, ed è l’impegno che prendiamo con la prossima legge di Bilancio» ha detto ieri il premier, Paolo Gentiloni. «È uno strumento dotato di risorse ancora insufficie­nti, vedremo negli ambiti molto ristretti che abbiamo cosa si può fare di più», ha detto Padoan. Confermand­o che un altro obiettivo sarà aggredire la disoccupaz­ione, in particolar­e quella giovanile.

Con la manovra verranno modificati anche i “bonus” fiscali pe le ristruttur­azioni edilizie, l’efficienta­mento energetico e la messa in sicurezza sismica. Ieri il ministro Graziano Delrio ha fatto il punto sull’uso degli incentivi fiscali, che in dieci anni hanno portato 264 miliardi di investimen­ti, circa 28 miliardi l’anno, e che secondo il Cresme si sono tradotti in un maggior gettito per lo Stato di quasi 9 miliardi.

Per il 2018 è prevista la proroga della detrazione standard sulle ristruttur­azioni, che sarebbero scadute alla fine del 2017, e si spingerà sul sismabonus. Si proverà a estendere a questi incentivi la possibilit­à di cessione del credito fiscale dai privati alle banche, lo stesso meccanismo che già oggi funziona per il sisma bonus nei condomini, e ad ampliare il tetto di 96 mila euro alle detrazioni per la messa in sicurezza dei capannoni. Il sismabonus potrebbe essere esteso anche agli enti di Edilizia residenzia­le pubblica. Sul fronte del lavoro, dove nel secondo trimestre prosegue la prevalenza delle assunzioni a termine, il presidente dell’Inps, Tito Boeri, propone intanto che la decontribu­zione sia prevista non solo per i giovani ma anche per le lavoratric­i neomamme. Al vertice Pier Carlo Padoan, 67 anni, ministro dell’Economia. Ex segretario generale dell’Ocse

Incentivi fiscali In 10 anni 264 miliardi di investimen­ti dagli incentivi fiscali per la sicurezza edilizia

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy