Corriere della Sera

Zoro: lotta elettorale con la mia Propaganda

La7, Diego Bianchi in prima serata. Esordio sui migranti

- «Gazebo

La scenetta è comica. Siamo in una risicata aula scolastica, pochi banchi, pochi allievi migranti, che ovviamente sono di differenti origini e il primo problema è fare l’appello: «C’avete tutti nomi strani! Non ve potevate chiama’ in un modo più semplice?». Diego Bianchi (alias Zoro) esordisce su La7 con il suo nuovo programma, istituendo una «scuola per diventare bianchi, anzi, per diventare italiani: più propaganda di così...». E infatti la nuova «creatura» si intitola «Propaganda Live», in diretta da stasera ore 21.10, condotta da Bianchi e Marco Dambrosio (in arte Makkox) e prodotto da Fandango tv, per la regia di Igor Skofic. Primo ospite Roberto Saviano, per parlare «delle tante propagande estive, come quella becera sui migranti».

Sul tema del giorno si parte da un inconfutab­ile assioma: «Lo ius soli è giusto ma non conviene — afferma ironico Bianchi — perché sennò si dà ragione a Matteo Salvini. E per non dare ragione a Salvini, si fa quello che vuole lui». Nella prima puntata prendono il via le lezioni ai migranti: «Volete diventare come noi? — chiede agli scolari attenti il maestro Diego dalla cattedra, col bidello Marco che segna alla lavagna —. Bene, cercheremo di aiutarvi». Sul muro le foto del presidente Sergio Mattarella, del sindaco Virginia Raggi e «non poteva mancare Mario Balotelli: più integrato di lui!».

La prima lezione:«Conoscete l’Inno d’Italia? Chi l’ha composto?», risposte astruse in libertà, finché arriva il nome giusto: «Mameli!». La seconda lezione riguarda naturalmen­te il calcio, mentre la terza verte sull’educazione civica: «Mettiamo il caso che diventiate italiani come noi — continua il maestro —. Tra un po’ di mesi andrete a votare: ci sapete dire con quale legge vi recherete alle urne?». Risposta degli allievi: «Perché, voi lo sapete?».

Nuovo programma, nuovo studio: la diretta va in onda dal Teatro 2 degli Studios Internatio­nal di via Tiburtina: «Uno studio televisivo — osserva il direttore di La7 Andrea Salerno — a metà strada fra il teatro e il vascello corsaro». E quali sono le novità rispetto a «Gazebo» Conduttore Diego Bianchi (Zoro), 47 anni. rispecchia­va il fatto che tutti i politici s’erano fatti il loro gazebo. Adesso sono tutti in campagna elettorale perpetua, quindi propaganda a tutto spiano e noi ci rituffiamo nell’agone politico con la nostra, di propaganda» su Rai3? «Non sappiamo mai qual è la novità — ribatte Bianchi —. Innanzitut­to non abbiamo mai avuto uno studio tutto nostro, e stavolta ce l’abbiamo. Poi anche la prima serata è una novità non da poco e naturalmen­te abbiamo cambiato il titolo, non potevamo tenere quello di prima, giusto? La scelta di “Propaganda” — continua — è perché rappresent­a il periodo attuale. Gazebo, per esempio, rispecchia­va il fatto che tutti i politici, destra sinistra centro... s’erano fatti il loro gazebo. Adesso sono tutti in campagna elettorale perpetua, quindi propaganda a tutto spiano e noi ci rituffiamo nell’agone politico con la nostra, di propaganda».

Per quanto riguarda la data dell’esordio, 29 settembre, risponde

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