Inter, centro tecnico stile Real Madrid e nuovo San Siro
Il futuro potrebbe essere lontano da Appiano, l’ad Antonello punge Fassone sui conti: «Guardi in casa sua»
«Non rispondo a Fassone, noi guardiamo in casa nostra: ognuno pensi a casa propria». Alessandro Antonello, nuovo amministratore delegato dell’Inter, è asciutto ma fermo nella risposta all’ad del Milan Marco Fassone che, replicando a una frase del sindaco di Milano Beppe Sala, aveva detto: «Il nostro debito è due volte e mezzo inferiore a quello dell’Inter».
Nel giorno dell’inaugurazione dell’Inter Media House, che produrrà in autonomia contenuti per valorizzare il marchio nerazzurro nel mondo e allargare la base di 300 milioni di tifosi, Antonello guarda al futuro dei nerazzurri. La nuova Inter Tv, che sostituisce Inter Channel, unita all’app per i telefonini da cui si potranno comprare direttamente i biglietti per le gare, racconteranno in tre lingue (italiano, inglese e cinese) la vita del club. E gli impegni futuri passano anche dalla costruzione di un nuovo centro tecnico. L’Inter è tra gli investitori interessati allo sviluppo immobiliare di Piazza D’Armi, area immensa a Baggio di proprietà del Demanio da riqualificare. «L’obiettivo — conferma Antonello — è creare un centro d’allenamento moderno per le giovanili. L’idea è di una cittadella tipo quella di Valdebebas del Real Madrid. Nel medio-lungo termine si valuterà se trasferire lì anche la prima squadra». Che vorrebbe dire abbandonare lo storico centro di Appiano Gentile, ribattezzato Suning training ground lo scorso dicembre. Il progetto per ora resta una possibilità, da vedere quando e se si farà. Prima c’è da ragionare sul nuovo stadio. «Ci incontreremo con il Milan e il sindaco per capire il futuro di San Siro. Vogliamo restare lì, per noi è un’icona, la nostra casa. Il terzo anello va riconvertito in aree hospitality». In progetto c’è anche di aprire una sede del club a Shanghai in sinergia con Suning.
C’è anche da pensare al presente. Antonello ha fatto chiarezza sulla possibilità per la proprietà di tornare a spendere. «Suning non entrerà nella black list del governo cinese, ma non c’è mai stata neppure in passato. Però per investire sul mercato bisogna far tornare i conti con il financial fair play». In sintesi a gennaio si potrà spendere senza eccessi.
Per la partita di domenica a Benevento invece Spalletti, che ha perso per infortunio il giovane centrale Vanheusden, potrebbe cambiare modulo.
Antonello Suning non è mai stata nella black list in Cina Spendere si può solo rispettando il fair play