Corriere della Sera

«Il riposo di Miss Fielden in terra straniera»

- Silvia Alineri

Il racconto non è uno scoop giornalist­ico: è la piccola, lontana storia di una giovane inglese che riposa da 72 anni in un piccolo cimitero di guerra, un po’ perso fra il verde di un grande parco e a pochi minuti dallo stadio Meazza. Margaret Helen Fielden era nata il 3 giugno 1917 a Godalming a pochi chilometri da Londra. La ritroviamo infermiera fisioterap­ista a seguito del 64° distaccame­nto dell’Ospedale militare britannico, a Milano, dove è morta, poco dopo la fine della guerra, il 29 settembre 1945, a soli 28 anni, durante lo svolgiment­o della sua profession­e. Ero entrata un giorno nel piccolo cimitero di Trenno senza un vero motivo, e avevo camminato accanto a più di 400 lapidi bianche di tanti giovani soldati della Seconda guerra, molti rimasti senza un’identità. Avevo vista subito quella di Margaret, unica civile in mezzo a tanti uomini della Marina, dell’Aviazione, di tante e varie nazionalit­à. Mi sono seduta sull’erba, accanto a lei, e ho trovato ristoro. Non so perché, ma da allora Miss Fielden non se n’è mai andata dai miei pensieri e l’ho inseguita accanitame­nte negli archivi storici. La mia ricerca, diventata quasi un dovere, mi ha portato a ricostruir­e un poco del suo cammino e ho deciso di affidarlo a lei. Ora la mia cara Margaret non è più solo una piccola lapide, sempre ammesso che il sacrificio di una giovane infermiera del Surrey morta in terra straniera 72 anni fa interessi ancora a qualcuno. Grazie anche a te, cara Margaret, in particolar­e ieri, 29 settembre...

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