Sedum, un principe per tutte le stagioni
Tra le fioriture di fine stagione ci sono vari Sedum, e le cultivar di spectabile, telephium e loro ibridi sono tra le più grandi e appariscenti, quindi utili non sono in vaso o in desueti giardini rocciosi, ma anche in bordure miste e aiuole con più polso. Nel 2012 le Terra Nova Nurseries — vivaio Usa dalle parti di Portland, che sforna da anni alcune delle più interessanti nuove perenni, soprattutto echinacee ed heuchere — ha registrato un nuovo ibrido, Thunderhead. Il nome (che letteralmente vuol dire «testa di tuono») corrisponde all’appellativo informale per i nembo-cumuli, gli enormi nuvoloni forieri di tempesta, e si riferisce alle giunoniche dimensioni delle sue infiorescenze: raggiungendo anche i 20cm di diametro sono tra le più grandi e appariscenti tra tutti i sedum coltivati. Ma non è questo il suo unico pregio: i fiori stessi sono di un bel rosa scuro sfumato di carminio, e le foglie sono di un indefinibile grigio verde che tende sia all’oliva, che al porpora, quindi una pianta dai colori decisi, sia nei fiori che nel fogliame, enorme miglioramento a tante altre varietà dai colori slavati, verde sbiadito e rosa annacquato. Alto e largo circa 60 cm, in fiore da fine agosto ai primi di ottobre, come gli altri sedum simili rimane decorativo anche con le infiorescenze secche, che persistono fino a inverno inoltrato, e come contrasto ad esangui stipe e gaure, morbidi Stachys o nebulosi settembrini non ha pari: un vero showstopper ora disponibile anche in Italia.