Corriere della Sera

Ancelotti è solo un’ombra il Milan si fida di Montella

Il tecnico non si tocca, la doppia clausola se non arriva la Champions

- F. fio. Arianna Ravelli

«Non ditemi che sul 2-2 mi avevate già esonerato?», scherzava Vincenzo Montella prima di lasciare San Siro, giovedì notte, ben sapendo che la battuta conteneva uno squarcio di simil-verità, perché lui non sarebbe stato esonerato, ma un pareggio regalato in casa avrebbe in ogni caso significat­o amplificar­e le inquietudi­ni e ingigantir­e l’ombra di Carlo Ancelotti, l’esonerato più ingombrant­e del mondo. La prova che le turbolenze della settimana post-Genova hanno lasciato traccia nella squadra si è già vista in campo in Coppa, nella scarsa serenità iniziale e nei dieci minuti di puro terrore finale, quando il Rijeka ha accorciato le distanze e poi pareggiato, fino al gol salva-serata di Cutrone. Ecco perché per la partita di domani contro la Roma urge, prima di tutto, ritrovare un po’ di serenità. Il Milan ha molti problemi da risolvere (un numero elevato di errori individual­i, automatism­i difensivi che non scattano, giocatori da risollevar­e, come Bonucci, o da adattare ai nuovi ruoli, come Suso) senza che nessuno voglia porsi il tema dell’allenatore.

Perciò, se la sfida con l’amico Di Francesco (che sta sulla panchina offerta a Montella un anno fa) sarà importanti­ssima per il cammino in Champions dei rossoneri e fortemente indicativa dello stato di salute del Milan, non sarà l’ordalia per decidere il futuro di Montella. La società ora ha tutta l’intenzione di continuare con lui, il momento dei bilanci — salvo cataclismi non preventiva­bili — è rinviato tra qualche mese. Ma non è solo una questione di convenienz­a, o di difficoltà a convincere l’ipotetico

L’Inter insegue a Benevento il 7° risultato utile consecutiv­o. Luciano Spalletti non ha dubbi sul modulo tattico, che sarà ancora il 4-2-3-1, però non ha ancora deciso chi schierare a centrocamp­o dove uno tra Vecino, Gagliardin­i e Borja Valero finirà in panca. Difficile, comunque, che il tecnico interista pensi di rinunciare a quest’ultimo. L’altro ballottagg­io riguarda il trequartis­ta con Brozovic favorito su Joao Mario. Ieri ad (LaPresse) Spalletti e il solito dubbio del centrocamp­o

Appiano, intanto, è stato ricco il menù proposto da Luciano Spalletti ai giocatori. Prima intenso lavoro in palestra, poi sessione in sala video e in seguito ancora palestra coi calciatori che hanno sostenuto un test sulla forza esplosiva, stretching e parte aerobica. E, infine, torello prima di entrare in campo per un’intensa seduta tattica. potuto giocare la Champions (con la Roma appunto). Ma se si manca l’obiettivo, lo stesso progetto di mr Li subirà degli adattament­i: uno scenario potrebbe prevedere di vendere un big, con Donnarumma fortemente indiziato. Sempre che altri cambiament­i nella proprietà non si verifichin­o prima: la Reuters ha rilanciato ieri che mr Li cerca investitor­i, magari fuori dalla Cina (sondaggi in Usa) come è logico, visto che il piano originario prevedeva più azionisti, poi bloccati dal governo di Pechino. Quanto al pagamento del fondo Elliott, previsto tra un anno, dal cda di ieri è emerso ottimismo sul fatto di riuscire a rifinanzia­re il debito con altre banche (ovviamente a interessi molto più bassi) entro i prossimi sei mesi.

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Seconda stagione Vincenzo Montella, 43 anni, è alla seconda stagione sulla panchina del Milan

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