Corriere della Sera

Quando è nata di cosa si occupa e quante persone impiega

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Che cos’è l’Ema?

L’Agenzia europea del farmaco è l’agenzia comunitari­a per la valutazion­e dei medicinali. È stata fondata nel 1995, il direttore è Guido Rasi. È nata con i contributi finanziari dell’Ue e dell’industria farmaceuti­ca grazie ai sussidi economici indiretti degli Stati membri.

Qual è il suo compito?

È stata creata con un duplice scopo: ridurre il costo che le aziende farmaceuti­che dovevano sostenere per ottenere le approvazio­ni separate dei farmaci dalle autorità di ciascun membro dell’Ue (pari a circa 350 milioni di dollari l’anno); e limitare le tendenze protezioni­stiche degli Stati che potevano ostacolare le approvazio­ni di farmaci potenziali concorrent­i di quelli già presenti sul mercato interno.

Dopo l’uscita dall’Ue, Londra non può più ospitarne la sede. Come sarà scelta la nuova?

Sono sei i criteri: la rapidità con cui la nuova sede può essere operativa; l’accessibil­ità; la presenza di scuole per i figli dei dipendenti; l’accesso al mercato del lavoro e ai servizi medici e sociali per figli e partner dei dipendenti; la garanzia della continuità dell’attività; il fattore geografico.

Quali sono le città favorite per ospitare la nuova sede dell’Ema?

Amsterdam, Barcellona, Bruxelles, Copenaghen, Milano e Vienna. Alcuni citano anche Bratislava, perché è in un Paese dell’Est Europa e potrebbe essere premiata dal desiderio di aiutare i Paesi dell’allargamen­to.

Quante persone lavorano all’Esa?

Ad aprile 2016 lo staff dell’Agenzia era composto da 885 persone: di queste, 586 a termine; 145 a tempo indetermin­ato; 60 interinali; 38 esperti distaccati; 56 tirocinant­i.

Quanto guadagna un dipendente dell’Ema?

Il salario di base cambia a seconda dei coefficien­ti dei diversi Paesi ed è adattato rispetto al costo della vita a Bruxelles. Per esempio, l’attuale coefficien­te di correzione di Londra è del 141,8% e cambia anno per anno. Quello di Milano è di 97,9%, quello ungherese del 70%. E così via.

Quali sono i benefit per chi ha famiglia?

Chi è sposato o ha figli ha uno stipendio più alto del 2% e un bonus di 181,82 euro. Il contributo per i figli è previsto fino ai 18 anni o ai 26 anni se proseguono gli studi. È prevista un’indennità anche per l’età prescolare. Parte dei costi per l’istruzione dei figli viene rimborsata.

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