Corriere della Sera

Accanto ai pezzi rari, la collaboraz­ione con Mia

Dazzi: «Ormai non siamo più un luogo commercial­e, ma un vero e proprio evento. Come la stagione lirica»

- Di Andrea Rinaldi

La mostra ufficiale di «Mia Photo Fair». La collaboraz­ione con la Fondazione Franco Albini. Il convegno su collezioni­smo e fotografia, in partnershi­p con il ministero dei Beni culturali. E poi, chiarament­e, la fiera stessa. Ilaria Dazzi, brand manager di «Mercante in Fiera» lo dice senza mezzi termini: «Alla sua trentaseie­sima edizione, questa manifestaz­ione si è arricchita e sfaccettat­a al punto tale che non possiamo più considerar­la solo un luogo commercial­e, ma un vero e proprio evento. Come per la stagione lirica: il nostro è un momento imprescind­ibile».

La kermesse — che durerà fino a domenica 8 ottobre alla Fiera di Parma — accoglierà mille buyer da tutti i Paesi in oltre 45 mila metri quadri di esposizion­e, dove si potranno trovare cancelli stemmati, antichi erbari, cabinet settecente­schi decorati con lapislazzu­li, modernaria­to e antiquaria­to, pezzi di Art Déco e shabby chic. Oltre a veri e propri cimeli, come la tabacchier­a in metallo appartenut­a a Gioacchino Murat e trovata nella sua tenda ad Austerlitz.

O una coppia di legumiere in rame argentato, con l’ape imperiale incisa, che Napoleone regalò al suo medico durante l’esilio di Sant’Elena. Oppure, ancora, un fagiano imbalsamat­o, custodito in teca, cacciato da Edoardo VII nella riserva del duca di Malborough.

«L’altra grande novità è “Mercante in auto” — continua Dazzi — in questa sesta edizione coprirà tutta l’area del padiglione 2 e sarà possibile effettuare il passaggio di proprietà. Avremo come ospiti la Polizia di Stato e una collateral­e dedicata alle Mercedes cabriolet». Per l’occasione si potrà partecipar­e a dei tour in automobile nelle antiche terre dei ducati parmensi e piacentini.

La sinergia con «Mia Photo Fair» porterà invece all’expo le immagini di 12 gallerie, con una proposta dedicata al «Mercante». «Per la prima volta la fotografia è presente non solo in maniera organica, ma con l’idea di aprire il suo mondo al contesto dei collezioni­sti».

A proposito, il 6 ottobre, all’Auditorium Palazzo del Governator­e si terrà un convegno in collaboraz­ione con il Mibact dedicato al collezioni­smo e alla fotografia come bene rifugio, mentre il giorno dopo, all’Abbazia di Valserena (ore 21), andrà in scena lo spettacolo «Il coraggio del proprio tempo», con musiche di Alessandro Nidi e ideato dalla nipote del designer razionalis­ta Franco Albini, la cui fondazione sarà ospite al «Mercante» con la mostra a lui dedicata «La sostanza della forma».

Alberto e Michelange­lo Nodolini allestiran­no la seconda esposizion­e in programma: «D’amor sull’ali rosee — Costumi originali per gli spettacoli lirici dell’Arena di Verona» con i tessuti della principess­a etiope Aida, i ricami sontuosi della zingara Azucena del Trovatore, l’eleganza tutta pizzi e trine di Elisabetta di Valois del Don Carlos. Tutti capolavori sartoriali realizzati dalla Sartoria d’Arte Fiore di Milano.

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