Accanto ai pezzi rari, la collaborazione con Mia
Dazzi: «Ormai non siamo più un luogo commerciale, ma un vero e proprio evento. Come la stagione lirica»
La mostra ufficiale di «Mia Photo Fair». La collaborazione con la Fondazione Franco Albini. Il convegno su collezionismo e fotografia, in partnership con il ministero dei Beni culturali. E poi, chiaramente, la fiera stessa. Ilaria Dazzi, brand manager di «Mercante in Fiera» lo dice senza mezzi termini: «Alla sua trentaseiesima edizione, questa manifestazione si è arricchita e sfaccettata al punto tale che non possiamo più considerarla solo un luogo commerciale, ma un vero e proprio evento. Come per la stagione lirica: il nostro è un momento imprescindibile».
La kermesse — che durerà fino a domenica 8 ottobre alla Fiera di Parma — accoglierà mille buyer da tutti i Paesi in oltre 45 mila metri quadri di esposizione, dove si potranno trovare cancelli stemmati, antichi erbari, cabinet settecenteschi decorati con lapislazzuli, modernariato e antiquariato, pezzi di Art Déco e shabby chic. Oltre a veri e propri cimeli, come la tabacchiera in metallo appartenuta a Gioacchino Murat e trovata nella sua tenda ad Austerlitz.
O una coppia di legumiere in rame argentato, con l’ape imperiale incisa, che Napoleone regalò al suo medico durante l’esilio di Sant’Elena. Oppure, ancora, un fagiano imbalsamato, custodito in teca, cacciato da Edoardo VII nella riserva del duca di Malborough.
«L’altra grande novità è “Mercante in auto” — continua Dazzi — in questa sesta edizione coprirà tutta l’area del padiglione 2 e sarà possibile effettuare il passaggio di proprietà. Avremo come ospiti la Polizia di Stato e una collaterale dedicata alle Mercedes cabriolet». Per l’occasione si potrà partecipare a dei tour in automobile nelle antiche terre dei ducati parmensi e piacentini.
La sinergia con «Mia Photo Fair» porterà invece all’expo le immagini di 12 gallerie, con una proposta dedicata al «Mercante». «Per la prima volta la fotografia è presente non solo in maniera organica, ma con l’idea di aprire il suo mondo al contesto dei collezionisti».
A proposito, il 6 ottobre, all’Auditorium Palazzo del Governatore si terrà un convegno in collaborazione con il Mibact dedicato al collezionismo e alla fotografia come bene rifugio, mentre il giorno dopo, all’Abbazia di Valserena (ore 21), andrà in scena lo spettacolo «Il coraggio del proprio tempo», con musiche di Alessandro Nidi e ideato dalla nipote del designer razionalista Franco Albini, la cui fondazione sarà ospite al «Mercante» con la mostra a lui dedicata «La sostanza della forma».
Alberto e Michelangelo Nodolini allestiranno la seconda esposizione in programma: «D’amor sull’ali rosee — Costumi originali per gli spettacoli lirici dell’Arena di Verona» con i tessuti della principessa etiope Aida, i ricami sontuosi della zingara Azucena del Trovatore, l’eleganza tutta pizzi e trine di Elisabetta di Valois del Don Carlos. Tutti capolavori sartoriali realizzati dalla Sartoria d’Arte Fiore di Milano.