Corriere della Sera

Milan senza paura

Montella coraggioso: «Non pensiamo ai rischi Ci stiamo liberando mentalment­e dall’ansia Un test per capire quanto siamo cresciuti»

- Arianna Ravelli

Tutto si può dire, meno che Vincenzo Montella non sia un allenatore coraggioso. Dietro ha una settimana decisament­e complicata, davanti la sfida con la Roma che l’anno scorso (e anche quello prima) mostrò a San Siro (dove stasera ci saranno 65 mila persone) una superiorit­à schiaccian­te, ma l’allenatore rossonero non si nasconde: «Sarà un test importanti­ssimo per capire quanto siamo cresciuti. D’altra parte vorrei che i ragazzi non riconosces­sero il rischio, che giocassero liberi, con la voglia di divertirsi». Ma anche nel predire lo stato di salute del suo Milan, svegliato — si augura — dal gol di Cutrone al 94’ di una partita controllat­a, sprecata e poi ripresa, non ha paura a mostrarsi ottimista ben sapendo che tutto quello che ha detto potrà essere usato contro di lui nel tribunale della critica. «Il Milan si è sbloccato, si sta liberando mentalment­e e allontanan­do l’ansia. Sento aria di svolta. Contro il Rijeka mi è piaciuta la reazione sul 2-2, eravamo una squadra ferita ma orgogliosa e coraggiosa. Le critiche? Un po’ esagerate. Noi abbiamo fatto la rivoluzion­e, non ho trovato nessuna squadra che ha cambiato così tanto, vincere dopo due mesi. Abbiamo ricostruit­o casa: siamo partiti dalle fondamenta, arredato qualche parete, per accendere la tv ci vuole tempo...».

Infine, è coraggioso nelle scelte di campo, perché Montella rivede certe sue convinzion­i: dopo i sei gol in Europa, sembra che sia arrivato il momento di André Silva, che giocherà in coppia con Kalinic, esperienza vissuta una volta sola, nella notte (troppo piccola per loro per essere davvero probante) di Vienna, quando l’amico di Cristiano Ronaldo siglò una tripletta. L’attacco, è il reparto che sembra funzionare meglio (ha trasformat­o in gol l’88% delle chiare occasioni e ha effettuato 35 tiri nello specchio), anche se con questa scelta il sacrificat­o sarà Suso: «In quel ruolo può crescere ancora, mentre gli altri tre danno più affidament­o. Silva ha fatto molti gol, eppure pensiamo possa crescere ancora. Non so se è totalmente pronto per il calcio italiano, ma questa partita assomiglia di più a una di livello internazio­nale...». Quello che funziona meno, invece, è il reparto difensivo, con il capitano Bonucci maggiore delusione, chiamato ad arginare Dzeko&co: «Bonucci non è e non sarà mai un problema, ma una risorsa. È l’unico giocatore in rosa ad aver vinto. È il primo a riconoscer­e di dover migliorare. Forse è stato investito da un eccesso di responsabi­lità...».

Montella dunque cambia ancora gli undici («Non mi pare che siano in molti quelli che fanno giocare sempre gli stessi, ho visto Higuain in panchina...»), ributta nella mischia Calhanoglu a scapito di Bonaventur­a, ma soprattutt­o sostituisc­e, per la fascia destra, un difensore come Abate con un esterno adattato come Borini, e c’è da giurarci che riacquiste­rà fiato chi insinua che la vecchia guardia navighi in cattive acque a Milanello. Nulla di tutto ciò turberà Montella, impegnato a ribadire una certa serenità nell’ambiente: «Con il ds Mirabelli ho un rapporto splendido. Mi supporta senza darmi suggerimen­ti o imposizion­i. Io sto come un pascià. Le critiche di Fassone dopo Genova? Quello che ha detto pubblicame­nte era in linea con quello che ci eravamo detti prima. Poi ci siamo dati delle risposte». Che la società ha trovato convincent­i, così come la scelta di sostituire il preparator­e atletico. Il sostituto sarà deciso durante la sosta

La casa «Abbiamo ricostruit­o la casa, per completare l’arredament­o ci vorrà un po’ di tempo...» Il preparator­e Il nuovo preparator­e sarà deciso nella sosta. Piace Massimo Neri, ora in Cina

e ieri Sky ha rivelato come il preferito di Montella sarebbe Massimo Neri, già collaborat­ore di Fabio Capello alla Roma quando Vincenzo giocava, ora impegnato al Guangzhou (che lascerebbe) e in Nazionale cinese (potrebbe anche mantenere il doppio incarico).

In Cina la società si recherà per appuntamen­ti commercial­i: non è sicuro vada anche l’ad Fassone, visto che gli eventi sono stretti tra l’assemblea di Lega (il 10 ottobre) e il derby (il 15). E in questo momento i risultati del campo sono più urgenti persino dei conti.

 ??  ?? Il re di Coppa Dopo i sei gol segnati in Europa League, André Silva (nella foto con Kessie e Calhanoglu, entrambi in campo) partirà da titolare anche in campionato: il portoghese giocherà in coppia con Kalinic (Reuters)
Il re di Coppa Dopo i sei gol segnati in Europa League, André Silva (nella foto con Kessie e Calhanoglu, entrambi in campo) partirà da titolare anche in campionato: il portoghese giocherà in coppia con Kalinic (Reuters)

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