L’ex sindaco anti-abusi divide i 5 Stelle
Per la presentazione, oggi all’Assemblea regionale, ci sarà anche Luigi Di Maio: Giancarlo Cancelleri, candidato dei 5 Stelle alla guida della Regione Sicilia, ufficializzerà la scelta di Angelo Cambiano come assessore designato in caso di vittoria. Chissà se basterà la presenza del candidato premier e capo politico del Movimento a calmare i malumori della base. La scelta di Cambiano, ex sindaco di Licata, simbolo della lotta agli abusi edilizi, è stata infatti duramente contestata dal meet-up della cittadina: è stato «mortificato il lavoro degli attivisti», spiegano, quella «di Cambiano paladino della legalità è una bolla mediatica», ha soltanto eseguito i compiti da sindaco, e, aggiungono, la sua squadra fa riferimento «ai gruppi di centrodestra». «Le basi di tutta Italia alzeranno tanto di quel polverone che nemmeno immaginate», tuonava ieri Gianluca Ciotta, attivista già candidato M5S alle ultime amministrative. Proprio contro Cambiano, allora sostenuto da Forza Italia e ora nella loro squadra. L’ex sindaco, diventato un simbolo ai tempi delle demolizioni delle case abusive (nel 2016 gli era stata data la scorta, dopo l’incendio di un’abitazione), sfiduciato in Comune dalla sua stessa maggioranza, tira dritto. I malumori? «Non mi appassionano — ha detto a Meridionews — le polemiche di bassa lega». Scatenando nuovi malumori.