Ferlinghetti (e la Beat Generation) su «la Lettura»
Nel supplemento parla l’autore che, con Kerouac e Ginsberg, animò quella stagione
«Noi dormiamo/ inchinati, oh uomo comune». È un verso della poesia inedita di Lawrence Ferlinghetti, pubblicata su la Lettura #305 in edicola fino a sabato 7 ottobre. Oltre al componimento, ispirato all’era Trump, l’inserto culturale del «Corriere» propone un’intervista di Enrico Rotelli al 98enne Ferlinghetti, animatore con Kerouac e Ginsberg della Beat Generation.
Tra le firme del numero c’è Han Kang, autrice coreana che ha vinto il Man Booker Prize, in questi giorni in Italia (dove ieri ha ricevuto il premio Malaparte): su «la Lettura» racconta il percorso che l’ha portata alla scrittura. Poi Teresa Ciabatti parla di Simona Vinci; Donatella Di Cesare spiega il filosofo Peter Sloterdijk; Vincenzo Trione interviene su Michelangelo Pistoletto; Alessandro Piperno si occupa di superstizione... Prosegue, inoltre, sul web l’iniziativa legata al premio Nobel 2017 per la letteratura: i lettori possono indicare i propri candidati sugli account social con l’hashtag #Nobel2017. Dalle facce note dei protagonisti della cultura a quelle di sconosciuti che sono al centro di un approfondimento di Giuseppe Remuzzi; il punto di partenza è uno studio dell’Università di Toronto che ha trovato una relazione tra il volto e il censo. La faccia più attuale della musica italiana è quella di Ghali, campione di ascolti sul web; lo scrittore Vanni Santoni nell’inserto analizza il fenomeno.
Sono volti non di persone ma della storia quelli messi a confronto nella sezione finale de «la Lettura»: il passato che riemerge dai ghiacci oppure dalla sabbia. Patrizia Garibaldi esplora come i cambiamenti climatici permettano oggi la comparsa di nuove tracce dell’uomo prestorico; Livia Capponi indaga, invece, i casi di tesori archeologici rivenuti sotto la sabbia, in zone desertiche del pianeta.