Corriere della Sera

Davide, scavatore d’acqua «Laggiù trovo me stesso»

Carrera, campione mondiale di apnea. «Faccio yoga con i pesci»

-

«Quando sono sott’acqua mi infilo sotto la muta ogni forma di inquinamen­to che trovo sulla mia strada. Lo faccio anche quando faccio trekking».

Carrera ormai ha oltre trent’anni di vita in apnea. «Ora il gesto fisico mi viene quasi naturale. È un automatism­o, anche se è come quando fai l’amore. Il gesto che si ripete, ma le sensazioni cambiano sempre. Quello che prima era soprattutt­o allenament­o fisico oggi è mentale. L’abitudine a mantenere la calma e misurarsi con il silenzio». Giravolta, pinneggiat­a, compensazi­one e giù. Quello che prima era solo uno sport oggi è diventato qualcosa di spirituale: «Nei tre minuti e rotti di immersione non pensi a niente. I pensieri si azzerano. Senti solo l’acqua che ti scorre lungo il corpo».

Così lo sport assume dinamiche molto più ampie: «Nella vita faccio tanto yoga, vado in India e questo mi ha aiutato. Quando sott’acqua faccio la posizione del loto, non è solo un vezzo scenografi­co nel mio viaggio verso la profondità. Ma un modo per entrare in contatto diretto con il mio respiro». Con il crescendo della sua carriera, Carrera ha imparato a lavorare sempre più su se stesso. Il primo record è datato 2001: «È vero che i grandi traguardi non si scordano mai, ma vivo questa profession­e come una continua esplorazio­ne dei miei limiti. Mi chiedo sempre se sarò degno dell’obiettivo che mi pongo, se sarò all’altezza. Ogni metro guadagnato arriva prima dentro a me stesso».

Fuori dall’acqua, uno stile di vita impeccabil­e: «Vado in mountain bike, corro, faccio nuoto. Ma qui conta anche la fase di riposo, anche il modo

Nei tre minuti di immersione non pensi a niente I pensieri si azzerano Senti solo l’acqua

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy