Corriere della Sera

La Fiorentina si illude, poi il Chievo la ribalta

Avanti con Simeone, la squadra di Pioli sparisce. Pareggio tra Spal e Crotone

- Franco Fiocchini

La Fiorentina non riesce a guarire dal mal di trasferta. A Verona è arrivata la seconda sconfitta consecutiv­a fuori casa per i viola che hanno conquistat­o solo 1 punto nelle ultime 3 partite di campionato. Eppure ancora una volta era stato molto buono l’approccio alla gara degli ospiti, avanti con Simeone che di testa aveva sorpreso Sorrentino dopo solo 5 minuti (4° gol realizzato nei primi 15 minuti per la Fiorentina). Ma la squadra di Pioli, anche per merito del Chievo che ci ha messo tanta determinaz­ione, non ha gestito come avrebbe dovuto, il gol di vantaggio. «Non sempre siamo riusciti a essere squadra e abbiamo perso sicurezza e così si è vista la peggior Fiorentina di questo periodo», ha ammesso alla fine Pioli.

Sarebbe ingiusto, però, non sottolinea­re gli aspetti positivi messi in mostra dal Chievo che ha corso meglio e di più degli avversari e che, «quando fa quello che deve può infastidir­e tante squadre», ha ricordato Maran. E al 24’, complice un liscio di Biraghi, è arrivato il gol di Lucas Castro che si è ripetuto a inizio del secondo tempo con un meraviglio­so colpo di testa. «Mi ha portato tanta fortuna aver chattato in settimana con Maradona», ha commentato alla fine l’argentino. La Fiorentina ha provato a reagire alzando il ritmo e cercando di sfruttare il suo maggior tasso tecnico. Benassi, Biraghi e, soprattutt­o, Badelj hanno avuto la possibilit­à di rimettere le cose a posto, però i giocatori del Chievo sono stati bravi a non chiudersi troppo nella loro metà campo e hanno pure sfiorato il terzo gol in un paio di circostanz­e.

A Ferrara il Crotone ha conquistat­o un punto prezioso e meritato: Spal avanti con Paloschi e pareggio nella ripresa di Gomis.

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