La Fiorentina si illude, poi il Chievo la ribalta
Avanti con Simeone, la squadra di Pioli sparisce. Pareggio tra Spal e Crotone
La Fiorentina non riesce a guarire dal mal di trasferta. A Verona è arrivata la seconda sconfitta consecutiva fuori casa per i viola che hanno conquistato solo 1 punto nelle ultime 3 partite di campionato. Eppure ancora una volta era stato molto buono l’approccio alla gara degli ospiti, avanti con Simeone che di testa aveva sorpreso Sorrentino dopo solo 5 minuti (4° gol realizzato nei primi 15 minuti per la Fiorentina). Ma la squadra di Pioli, anche per merito del Chievo che ci ha messo tanta determinazione, non ha gestito come avrebbe dovuto, il gol di vantaggio. «Non sempre siamo riusciti a essere squadra e abbiamo perso sicurezza e così si è vista la peggior Fiorentina di questo periodo», ha ammesso alla fine Pioli.
Sarebbe ingiusto, però, non sottolineare gli aspetti positivi messi in mostra dal Chievo che ha corso meglio e di più degli avversari e che, «quando fa quello che deve può infastidire tante squadre», ha ricordato Maran. E al 24’, complice un liscio di Biraghi, è arrivato il gol di Lucas Castro che si è ripetuto a inizio del secondo tempo con un meraviglioso colpo di testa. «Mi ha portato tanta fortuna aver chattato in settimana con Maradona», ha commentato alla fine l’argentino. La Fiorentina ha provato a reagire alzando il ritmo e cercando di sfruttare il suo maggior tasso tecnico. Benassi, Biraghi e, soprattutto, Badelj hanno avuto la possibilità di rimettere le cose a posto, però i giocatori del Chievo sono stati bravi a non chiudersi troppo nella loro metà campo e hanno pure sfiorato il terzo gol in un paio di circostanze.
A Ferrara il Crotone ha conquistato un punto prezioso e meritato: Spal avanti con Paloschi e pareggio nella ripresa di Gomis.