«È una manipolazione Noi unionisti vogliamo il passaporto europeo»
Amparo e Ruben: ma è meglio non parlarne
L’appartamentino è tirato a lucido, con i soprammobili e le foto di famiglia in cornice. Amparo Lebrero è nata fuori Catalogna, 37 anni fa, ha la stessa età del marito Ruben Gonzalez che, con un cognome che più spagnolo di così non si può, invece è catalano da due generazioni. Mario, il piccolino di famiglia, ha due anni. Sono unionisti ed è stato difficile trovarli. Non perché siano mosche bianche, ma perché chi la pensa così preferisce non esporsi.
A Barcellona il sentimento indipendentista è pervasivo, entusiasmante e contagioso. Chi, come Amparo e Ruben, non si sente sulla stessa lunghezza d’onda sta in disparte. «Non che qualcuno ti faccia qualcosa, no — dice Amparo — semplicemente è meglio non parlarne. La gente sa che sono di Saragozza, qualcuno al lavoro prova a convincermi che senza Madrid si starebbe meglio, ma io preferisco non discuterne. Non è nelle mie corde, avrebbe più senso cambiare il passaporto da spagnolo a europeo che non a catalano».
«Per me è diverso — spiega Ruben —. Io sono nato e cresciuto nel catalanismo. Non c’è mai stato niente di male. Avevamo due ore alla settimana di catalano a scuola, all’intervallo c’era chi parlava catalano e chi castigliano, tanto ci si capiva. Gli indipendentisti saranno stati il 10 per cento della popolazione. Adesso è tutto diverso. L’”immersione linguistica” ha obbligato tutti a catalanizzarsi: dall’asilo di Mario, all’ospedale, agli uffici pubblici si parla solo catalano e il Govern della Comunità è un gran datore di lavoro, ma non è nemmeno per questo che è esploso l’indipendentismo. È stato come quando da adolescenti capisci se ti piacciono di più le bionde o le brune. Quando decidi se tenere al Barça o al Real Madrid. Non è che c’è una vera ragione, ma poi sei tifoso e basta».
«Qui — interviene Amparo — sono stati non bravi, ma bravissimi a creare un sogno attorno alla Repubblica catalana indipendente. Se lo ripetono di continuo tra loro: quando saremo indipendenti saremo più ricchi, l’Europa ci
Indottrinamento La gente prova a convincermi che senza Madrid si starebbe meglio, ma io non ci credo e preferisco non discuterne
accoglierà a braccia aperte, diventeremo la Svizzera del Mediterraneo. Anche a me piacerebbe andare alle Maldive, ma non è razionale continuare a ripetermelo».
«Indottrinamento, manipolazione — concorda Ruben — ma da soli non sarebbero serviti se dall’altra parte la Spagna avesse costruito un discorso alternativo. Invece siccome qui i voti non andavano ai partiti spagnoli, se ne sono disinteressati e li hanno lasciati fare».