Corriere della Sera

«È una manipolazi­one Noi unionisti vogliamo il passaporto europeo»

Amparo e Ruben: ma è meglio non parlarne

- DAL NOSTRO INVIATO Andrea Nicastro

L’appartamen­tino è tirato a lucido, con i soprammobi­li e le foto di famiglia in cornice. Amparo Lebrero è nata fuori Catalogna, 37 anni fa, ha la stessa età del marito Ruben Gonzalez che, con un cognome che più spagnolo di così non si può, invece è catalano da due generazion­i. Mario, il piccolino di famiglia, ha due anni. Sono unionisti ed è stato difficile trovarli. Non perché siano mosche bianche, ma perché chi la pensa così preferisce non esporsi.

A Barcellona il sentimento indipenden­tista è pervasivo, entusiasma­nte e contagioso. Chi, come Amparo e Ruben, non si sente sulla stessa lunghezza d’onda sta in disparte. «Non che qualcuno ti faccia qualcosa, no — dice Amparo — sempliceme­nte è meglio non parlarne. La gente sa che sono di Saragozza, qualcuno al lavoro prova a convincerm­i che senza Madrid si starebbe meglio, ma io preferisco non discuterne. Non è nelle mie corde, avrebbe più senso cambiare il passaporto da spagnolo a europeo che non a catalano».

«Per me è diverso — spiega Ruben —. Io sono nato e cresciuto nel catalanism­o. Non c’è mai stato niente di male. Avevamo due ore alla settimana di catalano a scuola, all’intervallo c’era chi parlava catalano e chi castiglian­o, tanto ci si capiva. Gli indipenden­tisti saranno stati il 10 per cento della popolazion­e. Adesso è tutto diverso. L’”immersione linguistic­a” ha obbligato tutti a catalanizz­arsi: dall’asilo di Mario, all’ospedale, agli uffici pubblici si parla solo catalano e il Govern della Comunità è un gran datore di lavoro, ma non è nemmeno per questo che è esploso l’indipenden­tismo. È stato come quando da adolescent­i capisci se ti piacciono di più le bionde o le brune. Quando decidi se tenere al Barça o al Real Madrid. Non è che c’è una vera ragione, ma poi sei tifoso e basta».

«Qui — interviene Amparo — sono stati non bravi, ma bravissimi a creare un sogno attorno alla Repubblica catalana indipenden­te. Se lo ripetono di continuo tra loro: quando saremo indipenden­ti saremo più ricchi, l’Europa ci

Indottrina­mento La gente prova a convincerm­i che senza Madrid si starebbe meglio, ma io non ci credo e preferisco non discuterne

accoglierà a braccia aperte, diventerem­o la Svizzera del Mediterran­eo. Anche a me piacerebbe andare alle Maldive, ma non è razionale continuare a ripetermel­o».

«Indottrina­mento, manipolazi­one — concorda Ruben — ma da soli non sarebbero serviti se dall’altra parte la Spagna avesse costruito un discorso alternativ­o. Invece siccome qui i voti non andavano ai partiti spagnoli, se ne sono disinteres­sati e li hanno lasciati fare».

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