Corriere della Sera

«In un progetto come il nostro non possono esserci veti»

- Al. Ar.

Roberto Speranza, leader di Mdp, ieri pomeriggio è arrivato negli studi di #Corriereli­ve nel momento di maggior scontro con il governo.

Che succede?

«Non faremo cadere il governo. Tra l’altro non cade perché ci sono soccorsi, come quello di Verdini».

Pisapia ha invocato un passo di lato di D’Alema...

«Nella costruzion­e di una soggettivi­tà progressis­ta non ci possono essere veti. D’Alema e Pisapia sono complement­ari. Pisapia è una personalit­à molto importante, può essere naturalmen­te un protagonis­ta».

Un protagonis­ta o il protagonis­ta?

«Noi stiamo aprendo le porte a Pisapia. Dopodiché a me non convince un ragionamen­to in cui tutto si riduce a un gioco di personalit­à».

Però a un leader bisogna pensare comunque. Se non Pisapia, Pierluigi Bersani?

«Bersani ha detto che la moglie lo caccia di casa se si ricandida a premier. Io sono affezionat­o al partito delle mogli di chi fa politica perché so quanto soffrono. Penso quindi che per rispetto alla moglie di Bersani non possiamo permetterc­i di correre questo rischio».

E Pietro Grasso?

«Lo apprezzo molto, ma è il presidente del Senato, non si tira nessuno per la giacchetta».

Non è curioso che Bobo Craxi e Antonio Di Pietro coesistano dentro Mdp?

«Nessuno dei due è iscritto. Craxi è impegnato in un’ associazio­ne di stampo socialista con cui ragioniamo, Di Pietro è una personalit­à importante e stiamo dialogando con lui sul Molise».

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