Corriere della Sera

«In nero e sottopagat­i Io con cifre normali sembro privilegia­ta»

- G. A. F.

euro il budget a disposizio­ne dei senatori per i collaborat­ori: la loro retribuzio­ne media è stimata tra gli 800 e i 1.200 euro al mese

«In Parlamento ci sono colleghi sottopagat­i, colleghi pagati in nero, altri licenziati dall’oggi al domani senza alcuna motivazion­e e senza preavviso». Paola De Majo è assistente parlamenta­re e componente del direttivo dell’Associazio­ne collaborat­ori parlamenta­ri. E dall’inizio legislatur­a chiede garanzie per una profession­e che il più delle volte, aggiunge, «viene sfruttata».

De Majo, lei come è stata reclutata?

«Sono stata selezionat­a dopo aver inviato un curriculum. Ho fatto il colloquio e prima sono stata in prova, sotto contratto, per qualche mese. Poi è arrivato il tempo determinat­o».

Come si è svolta la trattativa fra lei e il parlamenta­re?

«Mi è stata offerta una proposta che ho accettato».

Dunque è una privilegia­ta?

«Dovrebbe essere la normalità, invece si parla di privilegio. Ho uno stipendio dignitoso».

«Le Iene» hanno svelato una sorta di «parentopol­i». È un comportame­nto diffuso?

«Le irregolari­tà possono verificars­i in qualsiasi gruppo poiché non c’è una regolament­azione».

Allo stato attuale quanti sono i collaborat­ori contrattua­lizzati?

«È una bella domanda alla quale non sappiamo rispondere in maniera certa. Abbiamo chiesto i numeri ma ci hanno fornito dati non completi e incongruen­ti. D’altro canto la questione è annosa. Il problema si conosce da tempo ma poi non si fa nulla».

Qual è il motivo?

«Oggi tutti si espongono a nostro favore perché c’è uno scandalo che impazza in tutti i telegiorna­li e i quotidiani. Ma la politica poi ci abbandoner­à perché alla gente comune non interessa la questione dei collaborat­ori dei parlamenta­ri. Anche perché nel corso degli anni siamo stati assimilati alla casta».

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy