Corriere della Sera

Difesa ed energia Così il Cremlino fa affari con Riad

- Di Paolo Valentino

Investimen­ti energetici per 3 miliardi di dollari, proroga dell’impegno reciproco a tagliare la produzione di petrolio che ha già fatto risalire i corsi del greggio, promesse di vendite d’armi, prove di diplomazia mediorient­ale. Produce un bilancio largamente attivo il vertice moscovita tra Vladimir Putin e il sovrano saudita Salman bin Abdulaziz. Ma soprattutt­o conferma il protagonis­mo a tutto campo della Russia in Medio Oriente, dove il Cremlino si mostra ormai capace di dialogare attivament­e con tutti i principali attori della regione. La visita di Re Salman è un inedito della Storia: mai un monarca della casa dei Saud si era recato in Russia, Paese alleato dell’Iran sciita, il nemico mortale di Riad e non ultimo di nuovo in modalità «Guerra Fredda» con gli Stati Uniti, da sempre grandi sponsor dell’Arabia Saudita. Ma la diplomazia russa ha imparato da tempo che in Medio Oriente il principio di non contraddiz­ione ha

Prima volta La visita di Salman a Mosca è un inedito: mai un re saudita era andato in Russia

valore relativo. Troppi interessi in comune legano infatti i due maggiori esportator­i di petrolio al mondo, per non rafforzare un rapporto bilaterale che beneficia entrambi. Perfino sul tema delicato delle vendite d’armi non c’è legame geostrateg­ico che tenga: lo dimostra la firma di un memorandum d’intesa per l’acquisto da parte saudita del sofisticat­o sistema di difesa aerea S-400, lo stesso di recente venduto dai russi alla Turchia, con grande disappunto degli Usa. Certo non c’è stata alcuna svolta sulla Siria, dove Mosca appoggia il regime di Assad e Riad le fazioni ribelli. Ma non c’è stato neppure alcun segnale di disaccordo. Anzi, il ministro degli Esteri russo Lavrov ha parlato di «ampio consenso» fra i due leader sulla lotta al terrorismo e la necessità di trovare soluzioni diplomatic­he alle crisi. Il collega saudita al-Jubeir ha aggiunto che «il rafforzame­nto delle relazioni russo-saudite avrà un impatto positivo sulla stabilità e sicurezza della regione e del mondo». Non sono frasi che suoneranno positive alle orecchie suscettibi­li di Donald Trump.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy