Corriere della Sera

Lo psicologo De Laurentiis «Capisco l’ansia della Juve il mio Napoli è competitiv­o»

«Sarri lo terrei per altri 10 anni, ma se vorrà andare via...»

- Monica Scozzafava

Il primatoo in classifica classifiar­e nonha imparatogl­i fa girareclas­sifiare ora la teaurenora testa. Aurelio de Laurentiis a miscelare entusiasmo - e realismo, euforia e logica. Il Napolili lassù può esserere una soddisfazi­onene in più per i tifosi, dice. «Possono togliersir­siqualdall­e qualchesca­rpe scarato, sassolino dalle». Non è esaltato, ma nean-neanche sorpreso: «Rispetto allo scorso anno abbiamobia­mo piùcerti

certezze, ma i conti li faremo a marzo. Abbiamoo perso Milik, vero. Ma stavolta potrebberi­eno

rientrare già a inizio anno,altrie

altrimenti c’è Inglese che in caso di necessità arriveràà a gennaio».

Rimarca la bontàntà della strategias­trab del suo club che hariconadr­a

riconferma­to la squadra quasi al completo. «Conn Mertens — spiega — avevamomo avviato le trattative già a settembree­ttembre dello scorso anno, poioi ci eravamo fermati e alla fine ci siamo stretti la mano. In sei mesiabche

abbiamo risolto anche laquestion­odo

questione Insigne». Il nodo Reinareon

resta, il portiere non ha accettato il rinnovo annuale.uale. « Il suo agente mi ha chiestoies­to tre anni, ma sinceramen­tee per ilfatturar­ebbe

fatturato del Napoli sarebbe stato un lusso. Preferisco­o valutarloa­nr

ancora stagione per stagione e si può sempre cambiaremb­iare idea. Vo-Volevamo Szczesny,, ma non vole-voleva stare dietro Pepe». Resta la clausola di otto milioni su Sar-Sarri, con la quale l’allenatore’allenatore alla fine di questa stagioneag­ione (nonotto

nonostante un contratto in essere fino fiebbe al 2020) potrebbe esercitare l’opzione di rescission­e.scissione. De (Getty Images) LaureLaure­ntiis non si lascerà condiziona­re zionacondi­zionare dall’esito del campionato. nato.campionato. Sarri fu una sua scelta, che ooggi rifarebbe in maniera ancorancor­a più convinta. «Resto innamorato namoinnamo­rato del mio tecnico, lo terrei con me altri dieci anni. Se però vvorrà andar via, ce ne faremo mofaremo uuna ragione. E troveremo un altaltro come lui».

FerFermame­nte convinto che il campcampio­nato debba essere ridotto dottoridot­to a sedici squadre: «Con venti la competizio­ne non è veritiera. ritierveri­tiera. Ci sono club come il ChChievo di Campedelli che hahanno dimostrato di saper fafare calcio, ma pure gente chche viene su per il paracadute dutparacad­ute inventato da Lotito». SincSincer­o, ma non polemico. Sulla vicenda Infront resta del pareparere già espresso in Lega: « Non è il momento di vendere i dirittdiri­tti all’estero facendo aste, serve piuttosto un manager che vada a trattare per cifre che siano nosiano cocompetit­ive come quelle della Liga spagnola».

PoiPoi, soprattutt­o i fatti di casa proppropri­a. Il campionato e la ChamChampi­ons, senza porre «alcun cunalcun llimite alla provvidenz­a». Sarri teme l’effetto psicologic­o della scelta, de Laurentiis non si ponpone il problema: «L’allenatore toreL’allenatore hha a disposizio­ne una rosa di 25 ottimi giocatori, se si accorge corgeaccor­ge che qualcuno è demotivato, vato,demotivato, può farlo ruotare. Siamo compcompet­itivi». La Juventus resta l’avvel’avversario forte, anche se è diverso versodiver­so dallo scorso anno. «Sono legittlegi­ttimamente preoccupat­i, un popo’ nervosi. Lo sarei anche io al pposto loro. Dopo aver vinto sei scscudetti, oggi possono porsi il proproblem­a della continuità ulteriore. teriorulte­riore. Non avrei venduto calciatori come Pogba e, ultimo, Bonucci. Anni fa avevano Del Piero, Pirlo. Insostitui­bili. A Los Angeles ho pranzato con Alex, persona stupenda. Sta per aprire lì un ristorante » . La squadra-sorpresa è la Roma. De Laurentiis plaude a Di Francesco: «Mi ha stupito la capacità di essere subito competitiv­o con una rosa che ha perso tasselli potenzialm­ente importanti. Allena a Roma, piazza complicata molto più di Napoli. Lì i tifosi sono più critici e meno innamorati della loro squadra. Veramente bravo».

Sulla rivoluzion­e tecnologic­a della Var, la riflession­e è originale: «Sento e leggo che secondo alcuni rallentere­bbe le partite, invece sono piccole soste che danno aria al cervello di tutti. Arbitri compresi».

Reina? Voleva un triennale io preferisco valutare di anno in anno Ridurre la serie A

 ??  ?? Bomber Dries Mertens, 30 anni, attaccante belga del Napoli: quest’anno in 7 partite in A ha segnato 7 gol
Bomber Dries Mertens, 30 anni, attaccante belga del Napoli: quest’anno in 7 partite in A ha segnato 7 gol
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