Corriere della Sera

Vettel crede nella rimonta, si gioca tutto a Suzuka e spera che i problemi del team tedesco continuino

- Daniele Sparisci

Fiducia, ottimismo e consapevol­ezza della propria forza. Suzuka per la Ferrari è lo spartiacqu­e fra il sogno e la sveglia, arriva dopo gli incubi di Singapore e Sepang. Un tesoro di punti è stato sperperato fra errori umani e grane tecniche, il Cavallino non è stato capace di sfruttare le difficoltà della Mercedes e anzi ha concesso regali che quelli hanno colto al volo. Hamilton è volato a +34 in classifica, una soglia non irraggiung­ibile a cinque Gp dalla fine del campionato, ma per riprenderl­o servono prestazion­i perfette.

In Giappone la Rossa non vince da una vita, dal 2004 con Schumacher. Vettel ama il circuito a forma di otto, per quattro volte ha alzato il trofeo più prestigios­o, sempre con la Red Bull. «Abbiamo ancora delle opportunit­à —sostiene— e voglio sfruttarle » . Se nelle qualifiche malesi non si fosse rotto un tubo di carbonio che porta l’aria dal compressor­e al (Filippo Tomasi)

Tre finali conquistat­e dall’Italia ai Mondiali di ginnastica di Montreal: due da Lara Mori nel concorso generale (19ª) e nel corpo libero (8ª) e una da Vanessa Ferrari nel corpo libero (7ª). Per la Ferrari è il grande ritorno dopo il grave infortunio al tendine d’Achille un anno fa. «Tanti mi dicevano di restare a casa — ha detto Vanessa — ma perché se posso giocarmi qualcosa?». V6 (lo stesso inconvenie­nte ha appiedato Raikkonen prima dello start della gara) avrebbe vinto a spasso. Il tedesco è sicuro che quei problemi sono ormai alle spalle e sui cambiament­i all’interno della scuderia annunciati dal presidente Sergio Marchionne minimizza: «Non sono sicuro che le sue parole siano state riportate nel giusto contesto. E comunque niente panico, non credo che ci sarà alcuna rivoluzion­e dopo quanto accaduto». Per sfruttare al meglio i velocissim­i tornanti di Suzuka la Ferrari ha lavorato sul pacchetto aerodinami­co portato a Sepang apportando alcune modifiche per adattarlo alle esigenze da carico medio-basso. Domani nell’ultimo turno di libere sulla monoposto di Seb sarà montato il cambio che si è salvato nell’incidente con Lance Stroll scongiuran­do l’eventualit­à di partire retrocesso di cinque posizioni. E la caccia alla lepre Hamilton avrà inizio. Il campione inglese, maestro di mind games, mette pressione al rivale e fotocopia le sue parole: «Non mi interessa arrivare secondo, voglio vincerle tutte». Tanta sicurezza in realtà nasconde crepe: in casa Mercedes sono preoccupat­i per le novità aerodinami­che che non hanno funzionato lo scorso week end tanto da spingere Lewis a tornare al vecchio set-up.

Saranno riprovate, ma c’è chi sostiene che le noie della W08 in realtà derivino dal motore. L’aver anticipato così tanto il debutto della quarta power unit in Belgio — per avere vantaggi sui consumi di olio — starebbe costringen­do Hamilton e Bottas a girare con minore potenza per preservare l’affidabili­tà. Se fosse vero non sarà tanto facile tenere a testa alla Ferrari che monta motori più freschi e a una Red Bull in gran forma.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy