Corriere della Sera

Le regole

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● Il mandato Il mandato sulla contraccez­ione entrato in vigore con la riforma sanitaria voluta da Obama nel 2010 richiede ai datori di lavoro di coprire le spese per il controllo delle nascite delle dipendenti

● Le eccezioni Obama ha consentito a scuole e ospedali religiosi di essere esentati dal coprire le spese per la contraccez­ione che invece sarebbero rientrate in una polizza a parte della quale si sarebbero fatte carico le assicurazi­oni DAL NOSTRO CORRISPOND­ENTE

Negli Stati Uniti comincia l’era dell’obiezione di coscienza anche per la pillola contraccet­tiva. Il ministero della Salute ha emanato ieri un regolament­o sulle spese sanitarie collegate al controllo delle nascite. Gli imprendito­ri o altri datori di lavoro, le assicurazi­oni potranno rifiutarsi di garantire la copertura dei costi, finora prevista dall’Obamacare. Basterà invocare «motivi religiosi» o anche più sempliceme­nte «morali» per ottenere l’esenzione. Il provvedime­nto rientra nell’operazione di smantellam­ento della riforma sanitaria voluta da Barack Obama nel 2010. Come promesso da Trump nel corso della campagna elettorale. Molte donne, quindi, dovranno pagare di tasca propria. Quante? Il Washington Post riporta la stima di anonimi funzionari del ministero: «Nel 99,9% dei casi non cambierà nulla». Si calcola che circa 55 milioni di donne hanno accesso gratuito ai metodi contraccet­tivi. Altri esperti dell’amministra­zione prevedono che le penalizzat­e saranno almeno 120 mila donne.

In realtà è difficile calcolare l’impatto delle nuove norme. Per anni gruppi di pressione hanno chiesto l’abolizione dell’obbligo di copertura in materia

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