Come si ricicla una bicicletta? I ragazzi a scuola di riuso
Il progetto di Conai e «Corriere» per sensibilizzare sulla raccolta differenziata. Coinvolti 4.500 istituti
«Ma come si riciclano i mattoni?». «E le biciclette?». Alle volte la curiosità dei bambini racconta molto di più delle domande dei grandi. L’iniziativa del Conai, Consorzio nazionale imballaggi, e del Corriere della Sera nelle scuole italiane punta proprio a questo: contribuire a riciclare, riusare, riutilizzare, ricreare, per tutelare l’ambiente.
Alla scuola Michele Coppino cento alunni ascoltano, hanno voglia di sapere. «Quando mamma mette le bottiglie di vetro nel sacchetto sbagliato, io vado e le prendo per buttarle in quello giusto», racconta uno di loro con gli occhialini tondi tondi. Ecco la tutela dell’ambiente 4.0, che parte dai comportamenti dei singoli e dall’educazione civico-ambientale.
L’introduzione dalla raccolta differenziata ha compiuto vent’anni, una legge voluta dall’allora ministro dell’Ambiente, Edo Ronchi. E vent’anni dopo l’Italia può mostrare un risultato: la differenziata ha raggiunto una media nazionale di circa il 67%, con un divario che resta penalizzante ancora per le regioni del sud. Come dire: l’obiettivo che l’Unione europea ha stabilito per il 2025 è stato già raggiunto. E il Conai e il Corriere hanno deciso di coinvolgere nella nuova edizione dell’iniziativa riciclodiclasse.it 4.500 scuole, il 50% in più rispetto all’anno scorso. Nel 2016 sono stati 12 mila gli studenti che hanno partecipato, con 1.300 progetti, al concorso che ha come obiettivo vedere fin dove la capacità creativa nell’eco-innovazione si può spingere. Vecchie magliette che diventano la cuccia del gatto, scatole di fiammiferi che diventano casette o espositori che si trasformano in librerie. Spiega Laura Arossa, dirigente scolastica del circolo didattico Coppino: «Molte volte sono gli stessi bambini a coinvolgere i genitori nella necessità di avere un mondo più pulito. Per noi è una grande opportunità partecipare a una iniziativa di questo tipo». Sottolinea Giorgio Quagliuolo, presidente Conai: «Quest’anno abbiamo voluto rafforzare il progetto per coinvolgere un numero sempre maggiore di ragazzi, che saranno cittadini di domani». L’assessore all’Ambiente del Comune di Torino, Alberto Unia: «Bisogna aumentare la consapevolezza ambientale delle giovani generazioni sempre di più». Riciclare l’anno scorso ha significato risparmiare energia per l’equivalente di 11 centrali termoelettriche e 139 discariche.
Ps: le bobine su cui si stampa il Corriere sono lunghe 23 chilometri ed è tutta carta riciclata.