Corriere della Sera

C’è un negozio (nel villaggio dello shopping) tutto verde

Il pop-up al Fidenza Village con la collezione di Guardini, vincitore del Green carpet Award

- Gian Luca Bauzano Pa. Po.

l Mondo e i suoi cambiament­i non li fermi. Ma prenderne in mano il timone e cercare di cambiarne la rotta, sì. «Un movimento è in atto, si è andati oltre i meri concetti di sostenibil­ità e sensibiliz­zazione verso l’eco sistema. Utilizzare un certo materiale riciclato, adottare procedimen­ti produttivi non inquinanti oggi fanno parte di un quadro più ampio. Sostenibil­ità significa rispetto per l’ambiente, per l’essere umano — lotta allo sfruttamen­to, specie minorile, no sprechi, riciclare ma anche riutilizza­re —, elementi parte di una nuova sensibilit­à. Capace di cambiare i canoni della moda e del lusso, come la società». L’istantanea «green» è di Desirée Bollier, presidente Value Retail, società a cui fanno capo 11 villaggi tra Europa e Cina, sorta di department store in cui poter vivere oltre all’acquisto a prezzi scontati di griffe del lusso, esperienze legate a turismo, food e arte.

Bollier e Value Retail hanno sposato Green Carpet, progetto lanciato da Eco-Age e dalla sua creatrice Livia Firth («da quattro anni sono in stretto contatto con Livia e mi interesso al lavoro della sua organizzaz­ione»), culminato con il primo Green Carpet Fashion Awards, realizzato con Camera nazionale moda italiana e ministero dello sviluppo economico, svoltosi a Milano durante la fashion week al Teatro alla Scala. Parte integrante anche un concorso «sostenibil­e» per giovani talenti: cinque i finalisti, vincitore Tiziano Guardini; il suo abito in seta non violenta, ricami in conchiglie riciclate e cd di scarto, sarà esposto da oggi fino alla fine di dicembre, assieme a quelli degli altri quattro colleghi nel pop-up store The Creative Spot al Fidenza Village; nel corso del 2018 le creazioni di Guardini saranno poi disponibil­i anche in tutti gli 11 villaggi Value Retail. «Oltre alla visibilità nei nostri Villaggi data al vincitore abbiamo offerto ai finalisti della Green Carpet Talent Competitio­n un programma di mentoring di un anno, con figure di spicco sia europee sia cinesi, grazie alle quali questi giovani potranno unire alla loro sensibilit­à green il giusto approccio al mercato e alla società», spiega Bollier.

«Ogni nostra creazione deve dare nuovi valori alla società. La moda oggi è anche questo», dice Tiziano Guardini. Conferma Bollier. «Le nuove generazion­i sono già parte dei cambianti. Grazie a loro si stanno educando anche i loro genitori. Ne sono l’esempio con mia figlia». Louis Vuitton si trova al piano superiore, al mezzanino; al primo piano il prêt-à-porter donna, le calzature e gli accessori; al secondo, gli oggetti legati al viaggio con la scrivania per la personaliz­zazione con la stampa a caldo. Poi l’appartemen­t, dove i clienti possono essere invitati per le visite private alla collezione. Sotto il tetto, l’atelier dell’alta gioielleri­a e degli abiti da sera.

Alle pareti 33 opere d’arte commission­ate ad artisti contempora­nei. L’attenzione per l’arte sarà celebrata anche con il lancio del secondo capitolo di Masters, collaboraz­ione tra la Maison e Jeff Koons.

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Tiziano Guardini e l’abito vincitore

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