Lombardia, le star ci sono tutte Nibali in prima linea
Il campione di ciclismo ha un piano per la Classica
Sono 113 anni (e 111 edizioni) che al Giro di Lombardia tocca dispensare le ultime gioie e delusioni ai ciclisti stremati da una stagione infinita. Adesso, grazie a un percorso che nel finale abbina a una storia leggendaria le salite di Colma di Sormano, Ghisallo, Civiglio e San Fermo, la corsa delle foglie morte ritrova il fascino del passato. È per questo oggi sull’asse Bergamo-Como (il tracciato tra i due capoluoghi si inverte ogni anno) tutti i big del ciclismo non in infermeria si misureranno lungo i 247 chilometri della corsa che, con Sanremo, Fiandre, Roubaix e Liegi, è una delle cinque «classiche monumento» delle due ruote: vincerlo cambia la carriera.
Su questo percorso due anni fa Vincenzo Nibali realizzò una delle sue imprese più belle, seminando i rivali con una memorabile discesa dal San Fermo, diventando l’unico vincitore di grandi giri in attività titolare di una super classica. In forma strepitosa la settimana scorsa al Giro dell’Emilia, Nibali ha deciso di saltare l’aperitivo della Milano-Torino per concentrarsi sulla prova di oggi, supportato da una Barhain-Merida collettivamente in grande condizione. A sfidare Nibali non ci sarà l’uomo che l’ha battuto all’ultimo Giro d’Italia, Tom Dumoulin: l’olandese ieri ha gettato la spugna, colpito da un attacco influenzale. In prima linea contro il siciliano, quindi, il vincitore della Milano-Torino, Uran, gli ex iridati Kwiatkowski e Gilbert, i francesi Alaphilippe e Pinot e poi Martis, Yates, Bernal, Landa e Quintana.
A inserirsi in questo lotto qualificatissimo di pretendenti, anche un Fabio Aru finalmente in forma, alla sua ultima corsa in celestino Astana: entro 15 giorni il sardo formalizzerà il tormentato passaggio alla Uae Emirates. La corsa entrerà nel vivo sul Ghisallo, a oltre 70 chilometri dall’arrivo, ma il plotone dei favoriti si scremerà sulla successiva Colma di Sormano, lungo i 2 chilometri più duri e avvincenti di tutto il ciclismo internazionale, con pendenze che sfiorano il 27 per cento. Su Civiglio a San Fermo della Battaglia le ultime schermaglie prima della picchiata sul lago di Como dove, ufficialmente, per buona parte dei corridori inizieranno le vacanze.