Il voto, che cosa cambia
Se il Rosatellum bis passerà poco più di un terzo di deputati e senatori sarà eletto direttamente, gli altri saranno nei listini bloccati
Legge elettorale, cosa cambierà con il Rosatellum bis? Poco più di un terzo dei parlamentari sarà eletto direttamente, gli altri saranno nei listini bloccati.
Concluso l’iter in commissione Affari costituzionali della Camera, da martedì alle 15 il Rosatellum 2.0 approda nell’emiciclo di Montecitorio. Entro lunedì alle 14 è fissato invece il termine ultimo per presentare e depositare gli emendamenti, che dovranno passare il vaglio di ammissibilità della presidenza della Camera. Poi il fischio di inizio. Da regolamento i tempi risultano essere contingentati. Il motivo? «Si riprendono i lavori parlamentari sospesi nel mese di giugno quando il Tedeschellum venne affossato dai voti segreti», spiegano dagli uffici di Montecitorio. A meno di colpi di scena, che nessuno oggi esclude, si prevede il via libera definitivo di Montecitorio entro giovedì o al massimo venerdì. Da qui il testo passerà a Palazzo Madama, dove prima sarà esaminato dalla Commissione affari costituzionali. Il tutto si intreccerà con l’inizio della sessione di bilancio, il che farebbe slittare al mese di dicembre il voto finale al Senato, dove l’iter sarà meno tortuoso perché il regolamento interno non prevede la possibilità di voti segreti. Una volta approvato il testo anche al Senato non sarà però possibile tornare alle urne con la nuova legge elettorale. Entro 30 giorni dall’entrata in vigore della nuova legge il governo dovrà infatti disegnare i collegi uninominali e plurinonimali della Camera e del Senato, previo parere delle Commissioni parlamentari.
Credo che ci siano le condizioni perché il testo passi anche al Senato Il voto di fiducia sul Rosatellum è un argomento che non abbiamo nemmeno affrontato Ettore Rosato (Pd) Il clima in commissione è stato positivo. Sta venendo fuori una buona legge, contro nessuno ma che scontenta un po’ tutti, come avevamo chiesto Renato Brunetta (FI) «È un inciucio totale contro di noi. Una legge senza preferenze, con le ammucchiate, le liste finte e la Lega che garantirà Berlusconi Danilo Toninelli (M5S)