La bambina vittima di abusi: «Era più brutto di un maiale»
Stanza della questura, sala delle «audizioni protette», sulla scrivania c’è un disegno, l’ha fatto una bambina, età di scuola elementare, molto piccola: sul foglio si vede lei, e poi, accanto, ha raffigurato un uomo. «Visto quanto è brutto?», commenta. Le chiedono quanto. Lei indica un portacolori a forma di cartone animato: «Più di questa roba schifosa, più brutto di questo maiale». L’11 settembre quella bambina è stata avvicinata da un uomo in strada, in una zona semi centrale di Milano, perché le si era rotta la bicicletta. Per «aiutarla», lui l’ha convinta a seguirlo nel cortile di un palazzo. I poliziotti della Quarta sezione della Squadra mobile hanno raccolto filmati di telecamere che hanno ripreso quasi integralmente quello che è successo. Sergio Marziano, 42 anni, scarcerato a gennaio del 2016 dopo una condanna per «tentata prostituzione minorile e corruzione di minorenni» è stato fermato lo scorso 4 ottobre. Il giorno prima, la Procura e la questura avevano diffuso le sue immagini, e un paio di agenti della Polizia penitenziaria di Bollate l’hanno riconosciuto, fornendo l’informazione chiave per chiudere l’inchiesta. L’uomo ha ammesso di aver incontrato la ragazzina («le era caduta la catena della bici e mi ha chiesto di aiutarla»), ma ha negato la violenza. La sua versione, secondo il gip, viene smentita dalle immagini: «Ha ronzato intorno alla bambina, guardandosi in giro, per sincerarsi di non essere notato. Avrebbe potuto agevolmente aggiustare la bicicletta in strada e non aveva alcun bisogno di raggiungere l’angolo più remoto del cortile».