Corriere della Sera

Patto per il Mondiale

Vertice notturno tra Ventura e i veterani, faccia a faccia tra i giocatori ieri pomeriggio Il Belgio ci regala i playoff, Buffon scuote il gruppo «Vietato piangersi addosso»

- Alessandro Bocci

Il male oscuro che affligge l’Italia inquieta Tavecchio, attanaglia Ventura, preoccupa persino i senatori del gruppo. Il playoff, grazie al regalo del Belgio che ha battuto la Bosnia, è al sicuro ma a preoccupar­e è la condizione fisica e psicologic­a della squadra. Il pari con la Macedonia ha fatto scattare l’allerta massima. L’obiettivo è salvare il viaggio in Russia. Senza il Mondiale si aprirebbe una crisi, anche all’interno della stessa Federazion­e, paragonabi­le a quella che ci ha travolti nel 2014 dopo il Mondiale in Brasile.

Nel momento in cui si è spenta la luce azzurra, è fondamenta­le mantenere i nervi saldi e restare uniti. Per questo, già mezz’ora dopo la partita, Ventura e il gruppo storico, vale a dire Buffon e il resto della BBC, si sono confrontat­i per quasi 40 minuti dentro lo spogliatoi­o dello stadio Grande Torino. Facile mettere da parte le reciproche incomprens­ioni in nome dell’obiettivo più grande. È stata varata una sorta di unità di crisi che ha avuto, come prima conseguenz­a, un vertice nell’albergo torinese dove ha dormito la squadra a cui hanno partecipat­o tutti i giocatori ma nessun membro dello staff tecnico. Ventura l’aveva precedente­mente autorizzat­o. Tutto pur di dare una scossa a un gruppo improvvisa­mente piatto. L’incontro, durato mezz’ora, ha portato a una specie di patto per il Mondiale. Sono stati i senatori e soprattutt­o (Getty Images) Buffon ad animare il confronto che dovrebbe dare la scossa: «Siamo noi i primi responsabi­li della situazione. E tocca al gruppo, soprattutt­o ai più esperti, cambiare le cose. Ci vuole senso di responsabi­lità e appartenen­za. Bisogna giocare con il cuore. Se ciascuno di noi tira fuori quello che sa fare le cose migliorera­nno in fretta», il senso del discorso del capitano. Parole che Gigi aveva anticipato dopo l’1-1 con la Macedonia e che sembrano indirizzat­e soprattutt­o a Bonucci, il più in crisi di tutti.

Ma tutta la Nazionale si è

squagliata dopo la batosta in Spagna. Gli infortuni e il ritardo di condizione non sembrano sufficient­i a spiegare l’involuzion­e improvvisa. La squadra ha perso fiducia, infilandos­i in un vortice perverso dal quale non sembra capace di uscire. «Non ci dobbiamo piangere addosso, se lo facciamo vuol dire che siamo dei perdenti», ancora Buffon. È a suo modo anche un consiglio a Ventura, arrabbiato per le critiche ritenute eccessive. L’allenatore è il primo chiamato a un salto in avanti. Perché giocando così il rischio di restare a casa è altissimo.

Anche in Federazion­e sono in allerta e temono di perdere il Mondiale, ma il c.t. non è in discussion­e. Tavecchio venerdì sera e ieri mattina ci ha parlato lungamente e oggi sarà seduto accanto a lui nel volo verso Tirana. La sfida in Albania è una specie di derby infido che ha come obiettivo la vittoria per cercare di mantenere l’Italia tra le teste di serie al sorteggio del 17 ottobre a Zurigo. Ventura pensa al 4-2-4 con il rientro sicuro di Candreva e la promozione di Eder. Da valutare Immobile: è diffidato e potrebbe essere risparmiat­o.

In questa specie di prova generale in vista dei playoff, bisogna però ritrovare soprattutt­o lo spirito. E verso le partite cruciali di novembre l’allenatore deve frenare la voglia di rinnovamen­to, lo pensano i dirigenti e lo hanno suggerito i grandi vecchi. Agli spareggi, una specie di roulette russa, quasi certamente non ci sarà l’infortunat­o Belotti, ma rientreran­no De Rossi e Verratti, Florenzi e Marchisio, Pellegrini e Bonaventur­a. Giocatori che regalerann­o a Ventura qualche certezza in più per un’Italia più solida, un’Italia più vera. Ora forse anche un po’ più unita.

 ??  ?? Avanti piano L’Italia si è qualificat­a per i playoff grazie alla sconfitta della Bosnia in casa con il Belgio, ma il risultato non giustifica grandi entusiasmi: contro la Macedonia la Nazionale non ha brillato e Ventura deve ritrovare alla svelta gioco e grinta per non arrivare impreparat­i agli spareggi per il Mondiale (Ansa)
Avanti piano L’Italia si è qualificat­a per i playoff grazie alla sconfitta della Bosnia in casa con il Belgio, ma il risultato non giustifica grandi entusiasmi: contro la Macedonia la Nazionale non ha brillato e Ventura deve ritrovare alla svelta gioco e grinta per non arrivare impreparat­i agli spareggi per il Mondiale (Ansa)
 ??  ?? Preoccupat­o Gian Piero Ventura, 69 anni
Preoccupat­o Gian Piero Ventura, 69 anni
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