Top & flop
Pubblico giovane e avvio con meno enfasi per «Pechino Express»
«Pechino Express», «Il collegio», «Camera Cafè»…: anche quest’anno fra le reti generaliste Rai2 dà segni di vitalità, puntando su programmi e format che — almeno nello stantio scenario nazionale — sembrano portare una ventata di aria fresca.
La stagione è così partita con buoni risultati in prima serata (una media di share del 6,7% nel primo mese della «garanzia d’autunno», lievemente inferiore a quella raccolta nello stesso periodo, l’anno scorso). Rai2 è un canale che scommette molto sulla produzione di programmi originali d’intrattenimento, con uno sguardo ai format più interessanti. «Pechino Express», ad esempio, è ormai un titolo consolidato sui mercati globali, la sua prima edizione (in Belgio e Olanda) risale al 2004 e, in Italia, è giunto alla sesta edizione grazie a un ottimo adattamento e alla scelta della conduzione di Costantino della Gherardesca: «Verso il Sol Levante» è partito con meno enfasi rispetto allo scorso anno (l’esordio aveva superato il 13% di share), ma mantiene una media dell’8,4%.
Se l’audience si pesa, il pubblico di «Pechino» è giovane (12,3% di share fra adolescenti e ventenni) e ben istruito (oltre 10% fra i laureati): due fasce che solitamente sono refrattarie alla Rai. Anche «Il collegio», giunto alla seconda edizione, lascia sul campo qualche decimale di share, attestandosi al 7,4% contro il 7,9% dello scorso anno (300 mila spettatori meno), ma deve scontare un adattamento che trasforma un format di un’ora in un programma che si allunga a due ore (arriveremo mai a prime serate più compatte?).
Più problematica la «riesumazione» in access prime time di «Camera Cafè», format francese nato in Mediaset: nei tempi d’oro superava il 10% di share, ora si attesta sulla metà (5,2%). Anche le formule migliori si usurano. (a.g.) In collaborazione con Massimo Scaglioni,
elaborazione Geca su dati Auditel