Corriere della Sera

Il vero errore adesso sarebbe abbattersi

- Di Giorgio Terruzzi

Nel momento dell’amarezza, serve trovare un modo per reagire. Soprattutt­o se gli strumenti per una reazione esistono eccome. Sembra provocator­io dirlo ora, eppure questa Ferrari resta una macchina di primissimo ordine, con la quale ogni singolo uomo Ferrari dovrà provare a cogliere soddisfazi­oni da qui al sipario. A cominciare proprio da Vettel, che acquista qualità battendosi per vincere; che patisce i momenti critici. Nessuno, a Maranello, ha più nulla da perdere. Piuttosto, ha da recuperare la sicurezza mostrata sino a ieri, ha da compensare una delusione inattesa con la consapevol­ezza della propria forza. Serve, servirà per affrontare l’inverno con un tono diverso da quello di oggi, comprensib­ilmente mogio. Ciò che abbiamo di fronte offre uno scenario bugiardo, non comprende una quantità di dati che hanno posto la Ferrari in una posizione di eccellenza anche nel momento in cui ha raccolto briciole. Da molto tempo non vedevamo un Cavallino competere a questi livelli ed esistono i presuppost­i perché continui a farlo nel 2018, senza dover recuperare un divario così rilevante nei confronti della Mercedes. Uno sforzo enorme, che ha forse stressato qualche componente tecnica ma che ha rivoluzion­ato il passo Ferrari. Quattro corse. Alé. Per ritrovare sorrisi perduti e un entusiasmo, sacrosanto e salutare.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy